Le ultime impressioni prima del via.
Ieri vi abbiamo riferito della telefonata con Davide Guarneri, oggi vi riportiamo quanto ci ha detto Alessandro Lupino, fermo da tanti mesi per infortuni, risalito in moto da pochissimo tempo, poco prima di imbarcarsi per Doha, destinazione del suo volo per essere al via della prima prova del Campionato del Mondo MX 2015.
L’ha sentito per noi Enzo Tempestini.
Qual’è la situazione dopo l’infortunio che ti ha precluso la partecipazione agli Internazionali 2015?
Dopo la caduta a Novembre i medici mi avevano detto che sarei dovuto stare a riposo per una trentina di giorni, purtroppo i tempi si sono allungati un po’ perchè la guarigione è andata a rilento, un po’ per precauzione, ma alla fine non sono salito in moto per due mesi. Ho fatto il primo allenamento in moto 25 giorni fa, sto lavorando bene, ma per le prime tre gare della stagione dovrò usare la testa e fare attenzione e non fare cavolate. Ora non è importante il risultato ma prendere confidenza con la moto e fare esperienza in sella alla 450.
Come ti sei trovato con il nuovo team ma soprattutto con la nuova moto?
Con la Honda 450 mi sono trovato subito bene ed ho avuto un buon feeling, purtroppo l’infortunio ci ha rallentati e siamo indietro con la messa a punto. Il team ce la sta mettendo tutta ed anche se non c’è grande esperienza nel Motocross, c’è il massimo impegno da parte di tutti. La strada è ancora lunga, dovevamo essere a questo punto diversi mesi fa, ma io non potevo guidare. Andiamo in Qatar e Thailandia e quando torniamo ci aspettano altre due settimane di lavoro intenso.
Hai visto dall’esterno gli Internazionali 2015, hai visto tanti avversari, che idea ti sei fatto?
Gli Internazionali sono gare particolari che non fanno vedere la realtà delle cose: ho visto qualche pilota già molto in forma e mi aspetto delle gare veramente molto tirate. Penso che l’arrivo di Villopoto abbia spinto tutti i piloti ad essere pronti già da subito ed anticipare quindi la preparazione di un mesetto ed essere già in forma alle prime gare. Questo per me potrebbe essere anche un vantaggio perchè se sono partiti un mese prima, si stancheranno prima, io invece iniziando la preparazione in ritardo arriverò alla seconda parte della stagione più fresco.
Cosa ti aspetti dalle prime gare?
Dovrò usare la testa e non andare oltre le mie possibilità che al momento sono al 60%, perciò dovrò tenere i miei ritmi perchè al momento è quello che posso fare.
Un Alessandro Lupino che inizia al 60% il suo primo Campionato MXGP della carriera. In che posizione lo mettiamo a fine campionato?
Non mi è mai piaciuto fare pronostici e specialmente non lo farò quest’anno. Vorrei dire che sarà un Lupino un po’ più avanti rispetto a quello che tutti si aspettano. Non avrò nessun titpo di pressione, mi divertirò in sella alla moto e punto a questo. Il fatto di essere fuori da quasi 11 mesi mi darà quella forza e quella motivazione necessaria per stare con i “big boys” (e sghignazza).
Naturalmente anche ad Ale Lupino il più grosso in bocca al lupo.
Foto Alessandro Lupino Social @DavideMessora