Riceviamo il comunicato di Yamaha Europe, dopo le voci che davano Dean Ferris in partenza per gli USA.
Dal comunicato si evince chiaramente che il pilota vuole restare in sella alla MX2, ma che il regolamento del Campionato del Mondo Motocross, glielo impedisce, per cui vola verso il sogno americano. Una volta i piloti andavano negli USA per i dollari che il “Planet USA” era in grado di dispensare, ora lo fanno per i regolamenti. Il campanello d´allarme era già stato suonato da Jeffrey Herlings!
Dean Ferris e il team inglese Bike it Yamaha Cosworth non saranno al via insieme al 2014 FIM Motocross World Championship, dopo la decisione di questa settimana di risolvere il contratto in essere. Steve Dixon, proprietario del team inglese, presente a oltre 20 anni al via dei GP ha spiegato la situazione: “Sono 24 anni che prendo parte ai GP, nei quali ho lavorato con Carl Nunn, Billy Mackenzie, Andrew McFarlane, Zach Osborne, Mel Pocock, Arnaud Tonus e Dean Ferris, raggiungendo risultati importanti. Dean che ha 23 anni, ha realizzato che dopo il MXoN la sua carriera in 250 era appena iniziata. Dal “Nazioni” abbiamo parlato del suo futuro e grazie alla mia esperienza ho capito che non è mai positivo obbligare un pilota a fare una cosa quando il suo cuore è altrove. Mi sono preso qualche settimana per pensarci e sono certo di aver preso la decisione giusta, nel lasciare libero Dean ad inseguire il suo sogno americano. Potrebbe essere la sua unica opportunità. Siamo un team forte e solido che non si basa su un singolo pilota. Stiamo portando avanti lo sviluppo della nuova e fantastica YZ250F 2014 e lavorando con Max Anstie per ottenere risultati che ci facciano salire con continuità sul podio. Lavoriamo anche con altri due giovani e promettenti piloti in MX2, ma abbiamo anche lavorato bene con YZ450F per cui ho la tentazione di provare nella MXGP! E’ stato difficile per Dean dirci che voleva andarsene dopo i risultati della stagione, in cui ha dimostrato il suo potenziale ed era grato a noi ed a Yamaha. Sono felice che il tutto si sia risolto in via amichevole e professionale e che sia noi che Dean siamo soddisfatti della nostra decisione.”
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