Successivamente alla conferenza stampa di Fermo, riguardante la nuova formazione italiana al Motocross delle Nazioni 2010, il CT Andrea Bartolini, ha rassegnato le dimissioni da Commissario Tecnico.
Non possiamo che comprendere lo stato d’animo di Andrea, che ha dovuto sottostare ancora una volta alle regole delle politica e non a quelle dello sport: se la soluzione è stata trovata 16 giorni prima dello svolgimento della gara, perché non si è lavorato per trovarla con due mesi di anticipo evitando di prendere in giro le persone?

Solo ieri abbiamo pubblicato la lettera aperta di Davide Guarneri, deluso per come è stato trattato: ricordiamo alla FMI che oggi il “Pota” è una pedina fondamentale per la nostra formazione, vista la defezione forzata di David.
Auspichiamo che Andrea Bartolini non getti la spugna e che sappia ricucire lo strappo, con la sua riconosciuta esperienza, ma soprattutto che in FMI si sappia riconoscere la lunga lista di errori compiuti negli ultimi anni, che hanno portato ad un malumore generale, che si cali un po´ di più nella veste sportiva e ragioni un po’ più con il cuore degli sportivi attaccati alla Maglia Azzurra.
Lo sappiamo tutti che quanto è avvenuto, ha poco a che fare con lo sport.