David Philippaerts è tra i Campioni più amati del motociclismo italiano, l’inizio della preparazione invernale e il suo ritorno in moto a due mesi dal primo test, dopo il brutto infortunio a entrambi i polsi, patito in Germania il 3 agosto dell’anno scorso è una buonissima notizia per tutto l’ambiente. Il ventottenne Campione del mondo 2008 si sta preparando a fondo in vista della 29°edizione dell’Airoh Mantova Starcross, una gara alla quale il fuoriclasse tosco-piemontese tiene moltissimo, vinta nel 2008 con la Yamaha e poi nuovamente l’anno scorso al termine di una fantastica battaglia con Strijbos, Boissiere e Tanel Leok, a conclusione di una tra le edizioni più dure e spettacolari nella trentennale storia del Tazio Nuvolari.
L’edizione 2012 della gara è in programma il 18 e 19 febbraio e vedrà al via come tradizione tutti i piloti più forti a cominciare dal 5 volte Campione del mondo Antonio Cairoli, con il team RedBull KTM al gran completo, Monster Energy Yamaha con il David nazionale, le formazioni Honda Martin e Gariboldi, il rinnovato team Silver Action KTM con Davide Guarneri, la potente TM Racing di Anthony Boissiere. Ci saranno tutti gli specialisti della sabbia, che a Mantova si esaltano, il vincitore dello Starcross 2009 Kevin Strijbos, il trionfatore del GP d’Italia 2008 Marc de Reuver, gli olandesi Eggens e Brakke, il mastino francese Pascal Leuret. Sono già più di 70 le richieste di partecipazione giunte al Motoclub, di questi solo 40 accederanno alle 3 manches finali che assegneranno il titolo di Duca di Mantova. Philippaerts ci proverà, per eguagliare il record personale di Andrea Bartolini, 3 volte vincitore a Mantova.
David sono passati 5 mesi dall’infortunio in Germania, adesso come stai e come è riuscito a superare questo periodo?
“E’ stata davvero lunga aspettare il momento di riaccendere la moto e di riprendere la preparazione. Mi sento molto bene sia fisicamente che psicologicamente, abbiamo iniziato la preparazione invernale da qualche giorno, il fisico risponde al meglio e da come stanno andando le cose credo potremo seguire un programma normale. Adesso sto alternando la parte atletica con gli allenamenti in moto. Il mattino lo dedico al fisico, il pomeriggio lavoro sulla moto con i due tecnici che il team mi ha messo a disposizione, il mio meccanico personale e un motorista. Non escludo prima del debutto di Mantova di fare qualche test in Belgio, ma non voglio fare un programmi troppo ingessati, deciderò in base a quello che sento”.
L’anno scorso hai vinto al termine di un confronto durissimo, eri il favorito e non potevi perdere. Quest’anno le motivazioni sono probabilmente ancora più alte?
“La vittoria dell’anno scorso è stata per me uno tra i successi più belli di questi ultimi anni. La pista era molto difficile, il terreno pesante, non c’era Cairoli, quindi tutti correvano contro di me. Non è stato facile mettere dietro gente motivatissima come Strijbos, Paulin, Boissiere, Leok. Quest’anno torna Antonio, per questo tutti guarderanno a lui e questo potrebbe fare il mio gioco. Vincere a Mantova è molto importante perché è una pista tecnica, sempre nuova e spettacolare, c’è sempre tanto pubblico, fans, entusiasmo. Sarà la mia prima gara dopo tanto tempo e per questo avrà un sapore del tutto speciale”.
Parliamo della moto, Yamaha ha confermato la soluzione tecnica a cilindro rovesciato che portasti al debutto allo Starcross
“La moto 2012 va veramente forte, in questa fase stiamo utilizzando un modello di serie, ma la moto ufficiale che porterò a Mantova avrà diverse novità. Il cilindro rovesciato permette maggiore stabilità, un baricentro basso per giocare con le gambe. La Yamaha 450cc
Torniamo al tuo debutto del 18 e 19 febbraio. Hai fame di vittoria, di gare, di podio?
“La fame è sempre quella degli esordi, anzi se possibile è ancora aumentata. Siamo ampiamente nei tempi per febbraio comincerò a capire quale è la mia condizione. Il mio obiettivo è quello di tornare quello che ha vinto lo Starcross 2011 o perché no, anche meglio…»
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