Siamo alla quinta puntata del viaggio di Enzo Storm” Tempestini nel mondo del Motocross Californiano. Questa settimana vi proponiamo “il paese dei balocchi”, la visita a Langston Motorsport e Chaparral.
…continua dalla quarta puntata… (se l´hai persa clicca qui)
Dire USA, California, Motocross è come dire il paradiso? No, tanto di più! E prima di arrivare veramente al paradiso del motocross non possiamo di certo farci sfuggire una bella visitina al “paese dei balocchi”. “Incamminandoci sulla via che ci ha condotto al proscenio principale, il “gatto e la volpe” hanno incontrato sulla loro strada un negozio tentatore…” la fiaba di Pinocchio potrebbe narrare cosi, ma qui, di bugie non ce ne sono molte e invece c’è tanta realtà. Una realtà che inizialmente corrisponde a un nome altisonante nel panorama del motocross/supercross in generale: LANGSTON MOTORSPORT.
Grant Langston, indimenticato campione del mondo motocross 125 nel 2001 e vincitore del National USA nel 2003, una volta appeso il casco al chiodo ha deciso di mettersi in affari aprendo uno dei migliori store della California del sud. Una rapida visita all’interno, dove troviamo in bella mostra la moto con la quale Grant vinse il National e ci rendiamo subito conto che è la mano di un esperto a gestire l’attività.
Ogni cosa al suo posto, solo utile e niente futile in questo posto dove amatori, piloti di ogni classe e categoria possono trovare il meglio per il fuoristrada. Proseguendo sulla strada che da Temecula (base KTM USA) ci porta verso Glen Helen si attraversa San Bernardino e dalla freeway che costeggia la città, campeggia monumentale la scritta CHAPARRAL MOTORSPORT. Prima uscita a destra…ancora destra,
Prima di varcare la soglia, l’imponenza esterna della struttura ci impone una pausa, quasi in religioso silenzio, per ammirare quella che in gergo moderno potremmo definire “tanta roba”. Impossibile quantificare a occhio larghezza e lunghezza dei fabbricati, impossibile capire la metratura effettiva di questa struttura. Abbiamo provato a “contare” i passi del lato frontale ma uno degli addetti ci ha guardato “storto” come a dire… “ragazzi che fate, mi prendete le misure?” e noi, abbiamo desistito nel tentativo di calcolare quanta ICI devono pagare da queste parti. Imbarazzati dall’aspetto esterno, nel varcare la soglia non riuscivamo nemmeno minimamente ad immaginare cosa ci potevamo trovare davanti. Incredibile, difficile da descrive se non impossibile anche se le immagini ci aiutano a farvi capire di cosa stiamo parlando. Un vero e proprio paradiso, una cosa stratosferica, inimmaginabile se non toccata con mano. Ambiente esageratamente grande, pulito, ordinato come se questo “super mega store” sia stato inaugurato il giorno prima. Avete bisogno di qualcosa? Qui c’è! Non importa cosa, c’è e basta. Infatti, basta chiedere ai solerti addetti alle vendite (abbiamo visto oltre 20 persone impegnate) per vedersi indirizzati presso quel “reparto” dove possiamo trovare l’oggetto delle nostre richieste. Di tutto di più, dalla A alla Z. inutile fare l’elenco delle cose che si possono trovare, qui c’è veramente di tutto. Abbiamo visto arrivare un “tipo” con il carrello del supermarket, soltanto che al suo interno invece della confezione del latte “prendi 3 paghi