I siti web di mezzo mondo riportano la notizia che James Stewart è tornato in sella, dopo la frattura al polso patita all’inizio di questa stagione: il pilota San Manuel Yamaha ha ripreso gli allenamenti in California per una sessione di test. Oltre 5 mesi di stop non hanno modificato lo stile e non hanno influito sulla velocità del pilota che ora ha un mese per prepararsi in vista del rientro a Unadilla il 14 agosto.
Ma facciamo un passo indietro… Nei mesi scorsi siamo venuti a sapere, per puro caso delle cose che riguardano James, ma sia stati “invitati” a tacere perché gli interessi attorno a questo pilota sono a dir poco enormi.
Bene, ora James è tornato “ufficialmente” in sella, ma secondo le nostre fonti, James sarebbe dovuto salire in sella ad una moto per effettuare un test un po’ di tempo fa. Una persona molto vicina al nostro staff ha visto con i suoi occhi una moto (non Yamaha) messa a punto per un test “privato” al quale ci sarebbe dovuto essere il solo James Stewart, un meccanico e una persona molto importante in rappresentanza del marchio della moto. Non sappiamo quando e se il test si sia svolto, non sappiamo nemmeno dove si dovesse svolgere ma è molto evidente ormai il fatto che Yamaha si sia legata a Monster Energy e che lo sponsor di JS, Red Bull sia tentando di tenersi stretto il suo gioiellino. Di certo sappiamo che quella moto è tornata “usata” doveera statavistanuova fiammante!
“Rumors” (voci di corridoio che nessuno mai ci confermerà, che oggi possono considerarsi affidabili, ma domani, una immensa cavolata), ci hanno riferito (ma non è un segreto) che Monster Energy avesse rilanciato l’offerta con il benestare di Yamaha per scaricare una camionata di dollari e ricoprire così la stella del SX ed MX americana.
Il nuovo calendario del Mondiale MX1/MX2 apre nuovi scenari e conferma che l´importante costruttore sia più che interessato a James Stewart e che Red Bull, vedrebbe di buon occhio un James Stewart al Supercross, ma anche al Mondiale. Non fatevi domande inutili sul fatto che JS a correre negli USA guadagnerebbe di più. Se Red Bull dovesse decidere di portare Stewart al Mondiale e magari fare uno sgambetto a Monster che nel 2011 metterà la “M” al posto del “torello” della multinazionale austriaca, anche al Mondiale, spenderebbe per una stagione quanto spende per mantenere una settimana due team di Formula 1…
Il futuro di James Stewart, non è quindi un “problema di dollari”, ma di una decisione che l’asso del MX a stelle e strisce dovrebbe prendere, sul suo futuro e sula moto da mettere sotto alle sue chiappe dorate…
Sappiamo già che queste righe causeranno qualche problema alla nostra casella di posta: in attesa di potervi dire di più di quanto vi abbiamo anticipato, non ci resta che chiedervi di pazientare un po´.