Antonio Cairoli ha conquistato a Sevlievo in Bulgaria la vittoria della Gara 2 e un secondo posto assoluto nel Gran Premio d’apertura della stagione che ne hanno ribadito il ruolo di primattore in questo eccitantissimo motomondiale cross. Cairoli ora è in viaggio da Sofia verso Mantova dove arriverà venerdì 9 aprile per prendere parte all’evento “Tony contro tutti” organizzato dalla RedBull quale aperitivo del GP della Lombardia che sabato e domenica 10 e 11 aprile porterà per la settima volta il circus iridato al Tazio Nuvolari, la pista più bella d’Italia. L’idea è molto simpatica, venerdì 9 aprile dalle 14.00 alle 17.00 Antonio incontrerà gli appassionati alla pista di Minicross adiacente il Circuito in Viale Learco Guerra
Sei soddisfatto del risultato ottenuto ieri in Bulgaria?
«La prima prova del Campionato del mondo è sempre una verifica importante,anche se eravamo confortati dai buoni risultati nello Starcross di Mantova e nelle altre gare nazionali e internazionali pre stagione. La cosa che più mi preoccupava era capire la competitività della nuova 350cc che non era stata mai portata in pista nel mondiale, in particolare in un circuito come Sevlievo ampio e dalle grandi salite dove serve motore. Alla fine posso dirmi molto soddisfatto del risultato. In gara uno ho dormito un poco in partenza e sono stato costretto ad inseguire, anche perché ho colpito la moto di un pilota che mi era caduto davanti, mi sono limitato ad un discreto 5°posto».
La stagione si è aperta subito con un duello tra lei e Nagl, il tedesco usava la 450 ma lo hai egualmente battuto in gara 2, come è stato possibile?
«Detto di gara 1 dove non sono riuscito obiettivamente ad avvicinare Max Nagl, devo dire che nella seconda manche le cose sono andate decisamente meglio, ho spinto da subito per recuperare prima su Philippaerts poi su Nagl e li ho passati entrambi. La mia vittoria di gara 2 penso sia stata netta, la pista era diventata più difficile ma io non ho avuto alcun problema con la moto che era davvero ben bilanciata. Salire sul podio già alla prima gara non è male ed era il nostro obiettivo, la tabella rossa è passata nella mani di Nagl, quindi è restata in KTM, ma domenica c’è già Mantova e l’occasione per riprendermela».
Proprio da Mantova il 7 febbraio scorso hai lanciato il ‘progetto’ 350, correre con una moto più piccola di 100cc e puntare tutto sulla maneggevolezza, una cosa che ha fatto sognare. Perché lo hai fatto?
«La scelta è stata presa insieme al mio team, la squadra De Carli con la quale abbiamo vinto 3 mondiali. Ci è stata offerta questa opportunità, mettere a confronto la grossa 450 con una 350 sperimentale a iniezione elettronica che loro avevano e che stavano sviluppando. La moto mi è piaciuta e l’ho portata subito in gara allo Starcross, nonostante il terreno pesante in teoria favorisse la maggiore cubatura. E’ andata molto bene in termini di affidabilità e risultato (Cairoli ha vinto due manche e il 27°Starcross ndr). Per me correre con la 350 è una sfida fantastica e mi stimola moltissimo, tutti i miei avversari sono in sella a moto di 450cc, io devo vincere con un motore più piccolo, ma molto reattivo. La 350cc è molto diverte nte da guidare, al momento non è ancora stata messa in commercio, ma credo che avrà un successo incredibile perché è veramente un gran mezzo anche per chi fa cross solo il sabato e la domenica.
Chiudiamo con il GP della Lombardia di domenica, chi vedi come avversario più ostico al Tazio Nuvolari?
«Spero in una sfida in famiglia con David Philippaerts. Un derby italiano su due manche non sarebbe male per il pubblico di Mantova che è sempre molto caldo. Dovrò però fare molta attenzione anche con il mio compagno di squadra Nagl che parte con la tabella rossa e corre la KTM standard 450 che in Bulgaria è andata molto forte».