Si è appena conclusa un’altra spettacolare ed emozionante edizione degli Internazionali d’Italia Motocross. Questa del 2010 sarà sicuramente ricordata per le condizioni generali di difficoltà economiche da parti di tutti gli attori in campo, che comunque sono virtuosamente riusciti a migliorare il modo di fare sistema, arrivando a sormontare ostacoli che fino a poco tempo fa potevano sembrare proibitivi. Alla fine il format ha funzionato nel migliore dei modi, pur non senza gli accorgimenti utilizzati per registrare quei meccanismi, che, se saranno consolidati, risulteranno importanti per le prossime edizioni. Tanto si può ancora fare e migliorare, grazie ad una maggiore cooperazione, ma ciò non può adombrare il lavoro svolto da tutti i soggetti ed i buoni risultati ottenuti, soprattutto in previsione dei futuri cambiamenti che intendono rinnovare ed attualizzare la partecipazione dei piloti, sulla base di rilievi sportivi e tecnici che già quest’anno si sono rivelati azzeccati.
La vera novità di quest’anno è stata l’opportunità fornita agli appassionati di poter vedere le gare, seppur in differita, su Internet. L’utilizzo del web ha permesso un maggior coinvolgimento di piloti e team, vista la relativa libertà riguardante i contenuti ed i “palinsesti”. Questa scelta è stata un’ulteriore passo verso un maggiore avvicinamento fra piloti ed appassionati, visto i limiti e la rigidità che invece spesso compete le produzioni tv, in termini di tempo, contenuti e programmazione. L’assoluta libertà di fruizione delle immagini è stata la chiave che ha permesso al popolo del motocross di poter accedere ai contenuti senza limiti o vincoli particolari di tempo e di spazio.
In conclusione i contatti che hanno caricato e visualizzato i video sono stati 150.000 dal 14 febbraio ad oggi, con connessioni da tutto il mondo: di questi 125.000 sono stati i contatti unici registrati. I video caricati sono stati 86, il video più visto è stato “race #2 MX1 Castiglione del Lago”, con ben 15.000 contatti. Il picco di contatti è avvenuto tra il 1 e 3 Marzo quando si sono collegati ai video, circa 31.000 persone. Le connessioni sono avvenuti da tutto il mondo: in gran maggioranza dall’Italia, poi la Francia è stato il paese europeo da dove sono partiti i maggiori contatti, seguita dal Belgio, dai Paesi Bassi e dall’Austria, fino ad arrivare dagli Stati Uniti, dove l’intervista ad Albertson, vincitore di Round #3, è stata pubblicata su un altro sito ed addirittura dal Giappone, dove hanno pubblicato l’intervista di Cairoli (http://www.dirnupo.org/?p=5407). Da questo punto di vista i video pubblicati sono stati caricati dai più importanti siti europei specializzati nel motocross e nel fuoristrada (http://www.motoverte.com/site/un-premier-titre-pour-charlier-47659.html)*.
Per quanto riguarda il sito www.offroadproracing.it i contatti sono praticamente raddoppiati rispetto allo scorso anno, superando le 20.000 connessione nei primi tre mesi dell’anno, con utenti collegati da tutti i continenti. Si rafforza così la valenza istituzionale del sito, che permette non solo agli appassionati, ma anche agli addetti ai lavori, di poter accedere ad informazioni provenienti da fonti primarie e riguardanti le manifestazioni in essere o da disputarsi*.
La produzione TV, direttamente curata dalla FMI, è stata comunque caratterizzata dalla multimedialità dei mezzi e della divulgazione. Tutto ciò ha permesso uno sviluppo ulteriore dei contenuti ed una maggiore flessibilità nella programmazione all’interno dei vari palinsesti che l’hanno trasmessa: dalle reti nazionali con Rai sport al Digitale Terrestre ed alla TV Satellitare, per una trasmissione capillare che fronteggia tutti i livelli di tecnologia oggi presenti nella programmazione televisiva. Inoltre il sito www.federmoto.tv ha registrato 17 news pubblicate che hanno prodotto 12.948 visite, e 10 video prodotti che sono stati visti, ad oggi (perchè restano in archivio e possono sempre essere visulizzati) da 6.760 utenti**. Questi risultati, insieme ai mezzi utilizzati, testimoniano una completezza di offerta che tende sempre più a rendere il motocross più vicino ai suoi tifosi e più accattivante per il pubblico in generale.
Dal punto di vista sportivo la promozione e la gestione dell’edizione 2010 degli Internazionali ha evidenziato numeri importanti, sulla scia di quanto decritto sopra. Oltre alla partecipazione, seppur saltuaria, dei due campioni del mondo 2008 e 2009, gli italiani Philippaerts e Cairoli, che hanno comunque fatto vivere gare dai contenuti tecnici assoluti a livello mondiale c’è stato il record di partecipanti degli ultimi anni a Malpensa, proprio laddove i due non si sono presentati. Un livello di partecipazione sempre consistente, che si è rafforzato grazie alla innovazione della classifica separata per i 125cc, nell’ Under 17. Una novità che ha avuto dei riscontri enormi a livello sportivo, visto che i piloti 125cc. 2 tempi hanno sempre lottato tra le prime posizioni, lasciandosi dietro tanti “4 tempi”. Sicuramente meritate le tabelle rosse da parte di Guarneri (MX1), un’autentica rivelazione al suo primo anno sulla 450cc., di Charlier (MX2) sempre a podio e dominatore della sua classe, ed infine di Ciucci l’unico che nella Under 17 sia riuscito regolarmente a tenersi dietro la sorpresa dei piloti “2 tempi”.
Gli Internazionali d’Italia Motocross – Goldentyre Series hanno appena visto concludersi un’edizione caratterizzata dall’innovazione in diversi ambiti, sia sportivi che organizzativi, dalla partecipazione di piloti di fama mondiale, che hanno reso ormai le piste italiane uno dei più attesi banchi di prova per chi vuol vincere il Mondiale. Queste caratteristiche hanno anche agevolato un aumento di interesse e quindi anche un maggior riavvicinamento del pubblico appassionato al movimento del motocross italiano, che oggi brilla di luce propria e che vuol continuare a farlo attraverso il lavoro dei tecnici e la passione dei praticanti. Sicuramente per l’edizione 2011 è previsto un consolidamento degli attuali dati, cosa che significherebbe un passo avanti importante visto il periodo di crisi che sta percorrendo l’economia e che colpisce in primis questo tipo di settore. Un’edizione che spera di ritrovare il sorriso di Riccardo tra le tende del paddock, dopo che una sfortunata caduta all’ultimo round lo sta costringendo a lottare la gara più importante della sua vita.
Per tutte le classifiche del 2010, il link è questo:
http://www.offroadproracing.it/int/classifiche.htm