Come sempre Mantova è stata la passerella più reale per un’ anticipazione del mondiale e delle moto della nuova stagione.
Senza dubbio un occhio di riguardo lo riserviamo a lei: la KTM 350 del nostro Tony Cairoli. Come vi avevamo già preannunciato, la Bulgaria aprirà ufficialmente le porte ad una nuova era ed al progetto che vede lasciare da parte il potentissimo 450 per utilizzare un moto innovativa che dovrebbe risultare più gestibile, più leggera e meno stancante: la 350… Obiettivamente nessuno sa quanto sia effettivamente di cilindrata o le misure vitali di questo nuovo propulsore, ma la certezza è che, come già visto nelle gare pre-stagione, questo nuovo motore, risulta essere competitivo in mezzo a tutte le altre moto, sia in partenza che durante tutto l’arco di svolgimento della gara. Onestamente parlando, ad occhio nudo, è difficile notare le diversità “motoristiche” tra 350 e 450, anche se queste si sa esser differenti, ma all’orecchio si riesce a contraddistinguere perfettamente un rumore molto diverso. Il carburatore lascia posto ad una collaudatissima iniezione elettronica Kehin che, sembrerebbe abbia le misure del corpo farfallato molto simili a quelle di Suzuki o Kawasaki la cosa certa è che il sistema di iniezione, non è un sistema a low battery visto che la moto è dotata anche di motorino di avviamento e batteria. Akrapovic, è già di per se una sicurezza per quel che riguarda la potenza, e nel
Guardando le sfidanti, colore nero e il graffio di chi vorrebbe primeggiare come fosse una regina: Yamaha 450 RINALDI. La nuova nata dalla casa di Iwata si presenta anche lei in gran stile e in gran forma. Onestamente durante lo Starcross di Mantova non mi aveva entusiasmato moltissimo, però come sempre lo staff della Factory di Langhirano ha saputo cogliere e trasformare le cose per rendere la moto performante e guidabile, infatti, da Montevarchi la moto, con il nostro DP19 ha ripreso a volare nelle vette della classifica !! Il concetto del motore mi piace molto, soprattutto perché si è seguita l’idea delle altre pretendenti e si è ritornati al compromesso a mio avviso migliore del 4 valvole. Il cilindro è ribaltato all’indietro per poter sfruttare tutta la dinamica del condotto di aspirazione quasi verticale (direi soluzione ideale che ha molti precedenti nel campo motoristico F1, SBK, GP..ecc..), i pesi sono spostati, il serbatoio centrato e abbassato per aumentare maneggevolezza e delle piccole soluzioni geometriche sono orientate ad un miglioramento della ciclistica. Come anticipato, per quanto riguarda le sospensioni, ritroviamo un marchio storico: Ohlins. La casa Svedese grazie all’Andreani group stà spingendo molto verso un ritorno nell’off road e viste le forze in campo sembrerebbe portare una ventata di aria nuova nell’ambiente.
Per il resto le moto sono molto curate con numerosissimi pezzi speciali ed un ampio uso di materiali pregiati come titanio e carbonio, le grafiche del main sponsor Monster come la stagione 2009, le garantiscono un aria più cattiva.
Kawasaki e Suzuki, non presentano grosse novità, sembrano moto ben fatte e molto razionali ma, se non fosse per i nuovi piloti, non vedo nulla di innovativo.
Per mio parere, Kawasaki è rimasta una moto “vecchia”, con tecnologie un po’ addormentate, ed ormai lontane dalle idee delle altre giapponesi e KTM, nonostante ciò, motoristicamente si difende sempre molto bene.
Guardando avanti, il team Martin, le CRF factory e Jimmy Albertson, sono la proposta del Team Honda Racing. L’Honda affidata al team veneto, è come sempre curata maniacalmente nei minimi dettagli. Confermato anche quest’anno l’utilizzo della frizione idraulica. Per quel che riguarda il motore, anche se non è più il marchiato HRC, sappiamo che è di quelli “buoni” proveniente direttamente dal reparto corse del Giappone ed infatti le tecnologie ed i materiali, sono studiati e sviluppati direttamente ad Hammamatsu un’ ulteriore conferma della vicinanza di Casa Madre è che è confermata la presenza durante la stagione Mondiale di un tecnico Honda per modificare ed adattare al meglio tutte le richieste del team e dei piloti. A mio parere, vedo questo interessamento, un segno positivo da parte dei vertici giapponesi e mi fa pensare ad un rientro in grande stile della casa Nipponica.
Altra cosa di spicco è sicuramente il ritorno di un marchio che era latitante dal mondiale da parecchio tempo: Dunlop
Concludiamo infine con la Bicilindrica Aprilia. Sicuramente rispetto a quando si è affacciata sulla scena mondiale, il team veneto, ha fatto passi da gigante, migliorando il motore ed anche la ciclistica. Sappiamo per certo che il progetto del doppio cilindro comporta una maggiore difficoltà nella messa a punto del mezzo, ed invidiamo la costanza con la quale la casa di Noale crede e continua a spingere per portare a casa qualche buon risultato, ciò è sottolineato inoltre, dall’ingaggio di Josh Coppins, secondo me un vecchio leone che ha in serbo ancora qualche jolly da giocare con qualche possibile “zampata”. Meno 3 giorni all’apertura dei giochi e sicuramente ci saranno scintille.
Attenzione però, come ben sapete la FIM ha introdotto una nuova regola e ha modificato sia il limite massimo 94db, sia il sistema di misurazione in maniera statica che in maniera dinamica lungo la pista , quindi occhio perché domenica si potrebbero verificare dei colpi di scena !!!
Ragazzi, non mi resta che augurarvi buon divertimento ed un arrivederci al GP d’Italia a Mantova.