Ad un mese dalla conclusione del torneo tricolore, abbiamo scambiato due chiacchiere con i sei Campioni d’Italia Motocross 2009. I temi presi in causa sono diversi, dall’analisi della stagione alle aspettative future, non tralasciando qualche suggerimento rivolto agli organi federali. Le interviste sono state concesse da CROSS ITALIA, il libro fotografico sul campionato.
Anche se ci troviamo a motori spenti su questa edizione 2009 del Campionato Italiano Motocross, c’è già voglia di riprendere le ostilità, parlando magari dei progetti 2010. Ma per questo c’è tempo. Meglio consacrare i reali “Campioni” dell’annata. Quale miglior modo di farlo se non quello di sentire dalla loro diretta voce analizzare una stagione che li ha incoronati al vertice della classifica d’appartenenza oltre che segnalare consigli indubbiamente interessanti.
Suggerimenti del tutto sensati, che possono far riflettere e che rispecchiano una situazione di difficoltà oggettiva per questa specialità. Problematiche indubbiamente legate a fattori economici ma che alla fine possono tradursi in aspetti, forse, più dettati dal buon senso. Insomma i nostri ragazzi parlano a “cuore aperto”…. non sarebbe forse il caso di ascoltarli?
Campioni d’Italia 2009 – MX1
Felice Compagnone
Il tuo più bel ricordo nel motocross: tanti, soprattutto le vittorie.
Il tuo più brutto ricordo: gli infortuni.
Sei un pilota professionista: no.
Studi o lavori: lavoro, gestisco una scuola di motocross e un’officina.
Cosa pensi del motocross attuale in Italia: troppi costi per i giovani che vogliono praticarlo, vanno avanti solo quelli che se lo possono permettere.
Che cosa faresti di più per questo sport: seguire di più i giovani, ci sono istruttori o presunti tali che si fanno pagare solo per un paio di corsi e poi non seguono più il ragazzo, capisco che anche questo servizio costa ma alla fine chi ci rimette è il ragazzino che non viene seguito so cosa sono i sacrifici e bisognerebbe seguire i giovani a tempo pieno.
Un suggerimento: aiutare i ragazzini, non solo da parte della Federmoto ma anche i concessionari, gli attuali team manager, devono farlo.
Progetti futuri: continuare così, con questi risultati e con la scuola che va bene, vorrei portarla avanti, sto vedendo che nel Lazio alcuni giovani stanno venendo fuori e quindi vorrei seguirli.
Fabio Maggiore
Il tuo più bel ricordo: la mia vittoria del Trofeo Italia.
Il tuo più brutto ricordo: la frattura del femore.
Sei un pilota professionista: forse lo sono perché lo pratico a tempo pieno, anche se non mi reputo un vero professionista.
Studi o lavori: lavoro, qualche volta aiuto i miei genitori nell’azienda di famiglia.
Cosa pensi del motocross attuale in Italia: ottimo livello, soprattutto con il nuovo regolamento che vede l’accorpamento degli Elite, ora è un vero “tricolore”, prima non era veritiero.
Che cosa faresti di più per questo sport: metterei dei premi gara, per ogni singolo evento, ciò per incentivare lo sport visto le enormi spese che le famiglie si accollano per far praticare, ai propri figli, uno sport bellissimo e sano.
Un suggerimento: introdurre dei premi gara o alzare quelli finali di campionato.
Progetti futuri: tentare di migliorare la mia prestazione sempre in questo campionato, anche perché passerò nella categoria Elite e qui dovrò davvero faticare per stare col passo dei primi, quindi spero di allenarmi al meglio per crescere di livello.
Lorenzo Pedri
Il tuo più bel ricordo: le vittorie, soprattutto quelle di quest’anno.
Il tuo più brutto ricordo: lo scorso anno quando ho perso l’italiano perché mi ero rotto i legamenti.
Sei un pilota professionista: si, mi impegno per esserlo, da due stagioni faccio solo questo.
Studi o lavori: no.
Cosa pensi del motocross attuale in Italia: ottimo livello e nonostante sia in crescita è ancora poco visto dal pubblico soprattutto attraverso la televisione, bisognerebbe dargli più spazio nelle tv.
Che cosa faresti di più per questo sport: tenterei di portarlo di più in televisione, anche se il Mondiale è presente ciò non basta per dare maggiore notorietà a questo sport, bisognerebbe trovare altre formule di visibilità per far conoscere il motocross minore che vanta tanti atleti praticanti.
Un suggerimento: spero che anche il Campionato Italiano, il Minicross, possa essere visto in televisione, oltre al pubblico avvicinerebbe anche gli sponsor.
Progetti futuri: continuare a crescere e ricevere una buona proposta anche per fare qualche prova mondiale.
Campioni d’Italia 2009 – MX2
Matteo Aperio
Il tuo più bel ricordo: nel 2005 la vittoria ad Asti nel Campionato Europeo.
Il tuo più brutto ricordo: il rammarico di non aver avuto la possibilità di fare il professionista.
Sei un pilota professionista: per l’impegno che ci metto, si, anche se a dire il vero non è la mia principale attività.
Studi o lavori: mi sono appena laureato ma al contempo lavoro, organizzo corsi di motocross e collaboro con una rivista come tester.
Cosa pensi del motocross attuale in Italia: questo campionato è davvero il massimo, il livello si è alzato anche senza i piloti del mondiale, comunque è un ottimo campionato, rispetto all’anno passato è molto cresciuto di livello e d’immagine.
Che cosa faresti di più per questo sport: chiederei qualche aiuto in più per quelli che se lo meritano, che vanno forte, un aiuto economico anche se con questa crisi so che non è semplice.
Un suggerimento: chi vince il tricolore Under 21 è spesato di tutto all’Europeo dell’anno dopo.
Progetti futuri: seguire ed allenare dei giovani piloti.
Alessandro D’Angelo
Il tuo più bel ricordo: il titolo Under 18 del 2009.
Il tuo più brutto ricordo: l’infortunio dell’inverno scorso dove mi sono rotto la spina iliaca.
Sei un pilota professionista: si, dal 2008.
Studi o lavori: no.
Cosa pensi del motocross attuale in Italia: il livello è alto, inoltre è stato davvero positivo includere anche la categoria Elite.
Che cosa faresti di più per questo sport: credo che per alzare il livello bisogna anche gettare uno sguardo alle piste perché siano anch’esse di differente livello alcune sono più facili quindi per alzare il livello competitivo bisognerebbe scegliere di gareggiare in quelle più difficili. All’estero è così.
Un suggerimento: incrementare il livello di difficoltà delle piste e sarebbe anche utile trovare qualche aiuto da rivolgere sopratutto ai giovani. Ci vorrebbe anche un montepremi per ogni gara.
Progetti futuri: parteciperò al Campionato del Mondo MX2, quindi mi aspetta un inverno ed un 2010 davvero difficile.
Eros Doria
Il tuo più bel ricordo: quando ho partecipato al Mondiale a Montevarchi come wild card. Avevo come compagno di team Belometti, in quella settimana di allenamento con lui sono riuscito ad essere più veloce di Belo e sono arrivato carico per quella gara.
Il tuo più brutto ricordo: lo stesso periodo citato prima perché mi sono infortunato proprio durante quel week-end.
Sei un pilota professionista: no.
Studi o lavori: lavoro.
Cosa pensi del motocross attuale in Italia: c’è un buon livello anche se non ci sono più piloti dopo i nostri Cairoli, Philippaerts, Guarneri. La Federazione dovrebbe aiutare di più i giovani. Ci sono tanti che vanno forte ma non hanno le possibilità economiche.
Che cosa faresti di più per questo sport: aiutare i giovani.
Un suggerimento: investire sui giovani dando loro anche un contributo economico.
Progetti futuri: nel 2010 farò gli Internazionali d’Italia e l’Italiano nella MX1. Vorrei fare anche qualche prova di Mondiale MX3, se ci riesco.