La prima del 2024 va in scena all’Angel Stadium di Anaheim, nella metropoli di Los Angeles, nella contea di Orange, lo stadio di casa dei Los Angeles Angels.
E quest’anno è davvero difficile pronosticare chi sarà il vincitore.
Per il secondo anno, sotto il nome di SuperMotoCross, il torneo che ha messo insieme la stagione SX a quella del MX, noi preferiamo chiamarlo ancora Supercross, perchè è il vero campionato di Supercross ed al momento non ha eguali nel mondo.
Partiamo dalla conferenza stampa e dalle dichiarazioni dei piloti.
Passiamo alla pista che i piloti si troveranno ad affrontare: ragazzi è tosta! Dopo il rettilineo di partenza, un veloce curvone a destra e tratti ritmici da non sbagliare. I piloti del SX hanno dimostrato di soffrire i tratti sabbiosi ed ecco che un lungo tratto di buche su sabbia, è pronto per creare più di un problema.
Fatevi un giro virtuale.
Cosa attenderci da questa gara? Sono davvero molti i piloti che partono con obiettivi importanti.
Iniziamo dal vincitore del 2023, Chase Sexton, ora in sella alla KTM. Chase si è trovato il titolo servito su un piatto d’argento, ha ringraziato ed ha portato a casa il massimo del risultato a discapito di Eli Tomac, che si era dimostrato il più forte, ma si è rotto il tendine d’Achille con il titolo quasi vinto. E’ proprio il pilota della Yamaha, sul punto di annunciare il ritiro a fine Supercross 2023, che torna in pista cercando di vincere il titolo mancante nella sua bacheca dei trofei, che lo scorso anno ha perso in modo rocambolesco.
Per Tomac non sarà facile: dato il suo probabile abbandono alle competizioni, Yamaha aveva già predisposto l’arrivo di Cooper Webb e sarà proprio l’ex pilota della KTM ad essere il primo avversario di ET3.
Ma attenzione al nuovo che avanza: dopo aver fatto il bello ed il cattivo tempo in sella alla 250 ed aver dominato la stagione MX outdoor con la 450, una mina vagante arriva a ribaltare gli equilibri: spregiudicato, festaiolo, amato dai più giovani, Jett Lawrence porta una dote di talento sconosciuto negli ultimi anni. Messi da parte gli eccessi della sua guida comunque spettacolare, guida leggerissimo e con una precisione assolutamente unica. Un talento mostruoso che potrebbe demolire la concorrenza a colpi di sorpassi fulminei e manovre che raramente abbiamo visto fare ad altri. Dovrà saper attendere il momento giusto per attaccare e provare a vincere e questo potrebbe essere l’unico limite per il giovane australiano della HRC.
Gli altri: di ottimi piloti ce ne sono tantissimi ed almeno nella fase inziale della stagione, quando i favoritissimi cercheranno di evitare rischi inutili (le gare sono 17 ed i tempi di recupero sono quasi inesistenti), potrebbero regalare qualche sorpresa, ma sono almeno un gradino più in basso dei “fantastici 4”. Roczen, Cianciarulo, Anderson, Stewart, Hunter Lawrence, Barcia, Plessinger e Co. possono anche arrivare a podio, possono anche vincere una gara, ma difficilmente potranno ambire al titolo finale.
Che dire di Jorge Prado? Lo spagnolo cercherà sicuramente di stupire, ma il suo obiettivo è tassativo. Alcune gare in USA senza farsi male e poi la MXGP per poi discutere un eventuale trasferimento nel 2025.
Abbiamo dimenticato qualcuno? Sicuramente non è tra i pretendenti alla vittoria finale.
Per quanto riguarda la 250, per la prima prova aspettiamo chi saprà emergere dal vespaio della classe “minore”.
Nella contea di Orange, dove si trova l’Angel Stadium, per questa sera è prevista la pioggia…
Come al solito, BUON SUPERCROSS e ci ritroviamo domattina per i video e le classifiche.
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Più in basso classifiche e contagiri: considerate che il via dei Main Events, a meno di problemi seri con il meteo, è previsto poco prima della 4 di mattina, ora italiana.