KTM celebra Andrea Adamo ed il 15° successo del modello 250 SX-F, la moto da cross più vincente nella ventennale storia del Mondiale MX2.
A vent’anni dalla nascita del format MX2, lo scorso 17 settembre al Maggiora Park il Team Red Bull KTM Factory Racing e Andrea Adamo hanno festeggiato il 15° titolo FIM MX2 Motocross World Championship vinto da un pilota in sella al modello KTM 250 SX-F.

Dopo la vittoria del titolo 2022 con Tom Vialle, il Team Red Bull KTM Factory Racing si è “resettato” presentandosi al via della stagione MX2 2023 con una line-up di piloti giovani e assetati di vittoria: il ventenne Andrea Adamo, il coetaneo e figlio d’arte Liam Evert e il debuttante nel mondiale Sacha Coenen. Harry Norton, ex meccanico di Vialle, ha assunto per la prima volta il ruolo di coordinatore tecnico della squadra e ha contribuito a guidare un nuovo gruppo di collaboratori. Il grande Joel Smets ha continuato a svolgere il suo ruolo fondamentale di Team Trainer e Coach, mentre la leggenda della MXGP Tony Cairoli ha messo a disposizione la sua vasta esperienza assumendosi del ruolo di Team Manager.

I 10 podi conquistati nei 18 Gran Premi disputati in questa stagione hanno consentito a Adamo di entrare in un’elite di piloti davvero esclusiva, che in sella a una KTM 250 SX-F hanno conquistato la “tabella oro”: dal primo successo firmato nel 2004 da Ben Townley si sono susseguiti nomi importanti del motocross mondiale come Tyla Rattray, Marvin Musquin, Ken Roczen, Jeffrey Herlings, Jordi Tixier, Pauls Jonass, Jorge Prado e Tom Vialle. Andrea è il primo pilota italiano a conquistare la corona della MX2 in sella a una KTM e siamo fiduciosi che nei prossimi anni seguiranno nuovi, importanti successi!

E a proposito di successi… Come non parlare della KTM 250 SX-F? La quarto di litro Made in Austria ha debuttato nel mondiale 2003, quando i 4T sono stati ammessi a correre insieme ai 2T. L’anno seguente la moto era schierata in veste ufficiale nelle fila del Team Red Bull KTM Factory Racing e da allora ha raccolto un’impressionante serie di vittorie.

“A guardare i dati, tutto questo è davvero incredibile”, ha commentato Pit Beirer, KTM Motorsports Director. “Quest’estate c’è stato un momento in cui ho rivisto le statistiche degli ultimi anni e ho pensato ‘wow, abbiamo vinto così tanto’. Il nostro successo è il risultato di una combinazione di fattori tecnici e soprattutto umani: la forza del nostro team di sviluppo e la forza del team e dei piloti in gara, che per anni ci hanno consentito di preparare moto e formare campioni pronti lottare per il titolo, con la consapevolezza di poterlo portare sempre a casa”.

Andrea Adamo: “È davvero un sogno e ringrazio tutti i membri del Team per aver contribuito a realizzarlo. Sono venuto a Maggiora non pensando alla vittoria del GP, ma alla prima opportunità valida per conquistare il titolo. Sono molto contento delle mie moto, perché sono state molto costanti nelle prestazioni, mentre io non sono partito bene. A Maggiora non è stato facile, ma volevo solo godermi le gare. È stata una giornata incredibile per me. Certo, talvolta la fortuna mi ha aiutato, ci vuole anche quella… ma in ogni gara ho cercato di dare il massimo: a volte è P2, a volte P5 e a volte P1. Niente di più. Ho accettato che qualche volta gli avversari fossero più veloci di me e ho mantenuto questa strategia per tutta la stagione, che mi ha portato a vincere il Campionato del Mondo MX2!”.

Robert Jonas, Vice President KTM Offroad Racing: “Congratulazioni ad Andrea e a tutto il Team. Per noi è molto importante vivere “READY TO RACE”. È da qui che si parte. Insieme ai nostri ingegneri costruiamo la moto pensando ai top rider, ma anche agli amatori. Vogliamo una moto semplice da usare, ma con molta potenza. Questo concetto è facile da desiderare, ma non così facile da realizzare! Penso che abbiamo avuto una spinta costante per raggiungere questo obiettivo. Non vogliamo una super-razzo che nessuno possa guidare, a parte i giovani campioni come Andrea, Liam o Sacha. Se si dispone di una moto facile e competitiva, significa che si possono inserire dei ragazzi nella squadra che possano andare subito forte. Ma questo non è ancora sufficiente per vincere un titolo: serve un programma solido e concreto in ogni settore, ed è quello che abbiamo creato da molti anni a questa parte”.

Pit Beirer, KTM Motorsports Director: “Sono convinto che la nostra squadra abbia un’anima, uno spirito, che rimane presente di stagione in stagione. C’è una fame di vittoria di base e chiunque si avvicini è lì per un solo motivo: dominare. In qualche modo la squadra crea un’atmosfera fresca, unica. L’anno scorso, d’estate, ero preoccupato quando abbiamo deciso di apportare importanti cambiamenti. Il pacchetto è forte, ma se all’interno si cambiano troppi elementi, c’è anche il rischio di fallire. Sapevamo di aver bisogno di una ‘ripartenza’ e abbiamo pensato al futuro, investendo su un gruppo di giovani che abbiamo fatto crescere e che ci hanno regalato tante emozioni. Una squadra giovane, composta da nuovi meccanici, una nuova generazione di tecnici, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo dell’elettronica. Naturalmente, è necessario avere una moto forte in ogni contesto. Per esempio, se si salta in modo eccessivo, sono necessarie sospensioni più efficienti, ma per risparmiare energia sono anche necessarie sospensioni più morbide ed efficaci. Non è così semplice ed è uno sforzo enorme che prendiamo molto sul serio. Quando abbiamo ampliato il reparto motorsport ci siamo fatti una promessa: non avremmo mai dimenticato da dove veniamo e non avremmo mai smesso di pensare alla prossima 250 SX-F con la quale conquistare la prossima vittoria in MX2”.