di TC222 Media.
Dopo un anno di sosta, la pista del Talkessel, a Teutschenthal, è tornata ad ospitare il Gran Premio di Germania. La gara, giunta alla venticinquesima edizione si disputa qui dal lontano 1971 e Antonio Cairoli qui ha conquistato alcune delle sue vittorie più belle, legando indissolubilmente il suo nome a quello del tracciato tedesco, vincendo in cinque occasioni e trionfando con una doppietta nel Nazioni del 2013. Giunto in condizioni precarie dopo la caduta rimediata in prima manche a Mantova sette giorni fa e dopo quella di Riola di due settimane prima, Cairoli ha comunque voluto onorare l’impegno, cercando di limitare il più possibile i danni in ottica campionato. Dopo aver ottenuto con la sua KTM 450SX-F l’ottavo tempo nelle prove cronometrate, Tony si è schierato al cancello di partenza di gara uno, transitando quarto al termine del primo giro. Nel corso del quinto giro, a causa di una uscita di pista, il pilota del team KTM Red Bull Factory Racing perdeva una posizione, riuscendo comunque a contenere gli attacchi del pilota che lo seguiva, transitando sotto la bandiera a scacchi quinto e sofferente al costato. Schierato nuovamente al cancello di partenza, nonostante il crescente dolore, il nove volte Campione del Mondo scattava nuovamente bene ma perdeva diverse posizioni nel corso dei primi due giri a causa del dolore, riuscendo a risalire in decima posizione nei passaggi successivi, conservando il piazzamento fino al traguardo e concludendo il Gran Premio al settimo posto assoluto. Questa settimana che precede il Gran Premio di Francia, sarà dedicata al recupero, in vista delle prossime sette gare consecutive che chiuderanno la stagione.
Antonio Cairoli: “Sapevo che sarebbe stata dura qui perché non mi sono potuto allenare in settimana a causa delle costole doloranti. Ho preso degli antidolorifici e ho corso al Nazioni, anche se nell’incidente in gara uno qualcuno mi ha colpito di nuovo le costole e questo non ha aiutato, ma sono sopravvissuto al fine settimana e abbiamo vinto. Era qualcosa che mancava nella mia carriera e volevo provarci ma non ho pensato alla reazione e alle conseguenze e qui stavo davvero male. Ho lottato con la mia condizione fisica e sapevo che sarebbe stata una giornata difficile già dalle prove cronometrate. Dopo quindici minuti non riuscivo più a tenere bene la moto e un quinto posto nella prima manche è stato un buon risultato; ero molto contento. La seconda manche è stata molto dura e sapevo che lo sarebbe stata anche prima di arrivare al cancello; ho solo cercato di arrivare fino alla fine. Il decimo posto non è quello che vogliamo, ma non potevo fare di più, ora cerchiamo di recuperare durante questa settimana e di fare il possibile in Francia.”