Giornata esaltante per gli Internazionali d’Italia disputati sullo storico tracciato Tittoni di Cingoli, teatro del quinto round stagionale del massimo torneo nazionale di motocross. L’aria di casa ha portato bene sia ai piloti che ai team locali, che oggi li ha visti grandi protagonisti soprattutto nella MX1, dove Cristian Beggi, terzo classificato nel campionato mondiale MX3, ha dominato le due frazioni di gara, regalando una fantastica doppia affermazione al Max Team, compagine marchigiana di Cagli. I colori marchigiani hanno ben figurato anche nella gara riservata al Campionato Italiano 125 cc. Under
Classe 125cc. Under 18
E’ stata la grande giornata del Campione Europeo 125 cc. Under 19, Marco Maddii, salito sul gradino più alto del podio della classifica assoluta di giornata grazie al successo ottenuto nella prima manche ed il posto d’onore nella successiva. Il pilota aretino è stato senza dubbio il più concreto oggi in gara. Al primo via della giornata caduta generale subito dopo la prima curva innescata dalla scivolata del pilota locale Nicola Dolce. Il portacolori del team Mitico è scattato come un fulmine dal cancelletto di partenza, ma vede appunto svanire ogni possibilità di ben figurare con la caduta che lo vedrà ripartire staccatissimo. La caduta, seppur senza conseguenze per alcun pilota, ha tolto però dalla lotta per le posizioni di vertice alcuni dei piloti migliori. Maddii, riesce a non rimanere coinvolto nella caduta generale, e dopo alcune centinaia di metri, è saldamente al comando. Intanto, Mauro Fiorgentili, scampato miracolosamente alla caduta in partenza, e caricatissimo dal fatto di gareggiare dinanzi ai propri fans, recupera terreno e riesce ad riagganciare prima e superare subito dopo Maddii nel corso del decimo passaggio, assumendo il comando delle operazioni. Il Campione Europeo non si da per vinto e da vita ad un duello emozionante con Fiorgentili, scambiandosi diverse volte la prima posizione sino a che il toscano non prende un leggero margine che gli garantirà di transitare per primo sotto la bandiera a scacchi. Terzo posto in gara uno per il ligure Gianluca Martini, autore anch’esso di un’ottima prima prova.
Nella frazione finale è invece tutto sin troppo facile per Rudy Moroni. Il giovanissimo lombardo del team Gariboldi ha dominato dal primo all’ultimo passaggio, senza che mai fosse messa in discussione la posizione di leader. Marco Maddii, dopo il successo nella prima manche, ha concluso al posto d’onore quella conclusiva.
Una posizione che il giovane pilota aretino ha amministrato saggiamente e gli è valsa la conquista meritata del gradino più alto del podio nella classifica assoluta di giornata. Dopo la delusione della prima frazione di gara, Nicola Dolce è autore di un ottimo avvio nella seconda. Scattato in seconda posizione ha tenuto bene per alcune tornate, per poi cedere terreno sino a concludere al quarto posto. Il fresco campione italiano Junior Pierfilippo Bertuzzo si è riscattato della deludente prima frazione di gara conquistando meritatamente la terza posizione nella seconda una posizione che il giovanissimo veneto del team Pardi Royal-Pat ha agguantato dopo aver recuperato un paio di posizioni.
Classe MX1
Attesissimo prima del via era il leader del campionato, il pilota del Medei Motocross Team Claudio Federici. Il romano non ha deluso le attese dei tantissimi tifosi ed è stato uno dei protagonisti assoluti della giornata anche se sicuramente limitato dal fatto di gareggiare non al cento per cento della condizione fisica a causa dei postumi dell’infortunio patito al ginocchio destro nel corso del warm-up del Gp. D’Olanda appena sette giorni prima. Al primo via della giornata della massima cilindrata è il pesarese Alex Cinelli, che con uno scatto fulmineo all´abbassarsi del cancelletto di partenza, assume con autorità il comando della gara. La fuga del portacolori del team Pardi Royal-Pat avrà vita breve, visto che già nel corso del quinto passaggio dovrà cedere la posizione di leader al velocissimo Cristiano Beggi. Cinelli segue come un’ombra il portacolori del Max Team e, con una grinta eccezionale, non molla un metro tanto che addirittura sembra in più occasioni poter tentare di riacciuffare la posizione di testa. Inesorabile però è la bandiera di fine gara che gli preclude ogni possibilità di successo. Thomas Traversini è stato nella manche d’apertura uno dei piloti più concreti, tanto che in sella alla sua Ktm sperimentale ha conquistato un ottimo terzo posto. Una posizione che il pilota umbro, ha meritato dopo essere risalito dalla nona piazza che occupava al primo passaggio. Buon recupero anche per Claudio Federici, che nonostante le precarie condizioni fisiche, ha recuperato terreno chiudendo al quarto posto, dopo essere transitato al primo passaggio in settima posizione.
Al via della manche finale è il frosinate del Max Team Daniele Bricca che assume il comando delle operazioni già alla prima curva, ma al secondo passaggio deve cedere la posizione di testa a Claudio Federici, (autore di un ottimo avvio) e dopo alcuni passaggi arrendersi per il riacutizzarsi del dolore ad una spalla. Intanto Federici sembra tenere bene la posizione di testa e comanda il gruppo per oltre nove tornate, per poi dover arrendersi allo scatenato ed incontenibile Cristian Beggi. Il reggiano ancora una volta non ha deluso le attese della vigilia che, per quanto fatto vedere nei Gp mondiali, lo davano come favoritissimo d’obbligo. Beggi dopo il successo nella manche iniziale ha chiuso la sua fatica con l’ennesimo successo di manche stagionale. Claudio Federici, dal canto suo, in questa seconda manche , dopo essere stato superato da Beggi, è riuscito a tenere agevolmente la posizione d’onore riuscendo a tenersi alle spalle un arrembante Thomas Traversini. Il perugino ha conquistato due ottimi terzi posti sull’impegnativo tacciato marchigiano. In gara due, ancora una volta tra i piloti d’alta classifica troviamo Alex Cinelli, che però in quest’occasione non ha avuto un avvio brillante come nella precedente frazione. Il pilota di Pesaro, infatti, è transitato in settima posizione al primo passaggio, ed ha recuperato terreno sino a conquistare un’onorevole quarta piazza.
Classe MX2
Al primo via della giornata è il campione del mondo Tony Cairoli davanti a tutti. Il pilota del team De Carli Racing allunga su tutto il resto del gruppo già dopo alcune centinaia di metri portandosi diro solo il suo avversario di sempre (anche nel campionato del mondo) David Philippaerts. I nostri due più forti piloti nazionali hanno ancora una volta messo in mostra un passo sicuramente più veloce rispetto agli avversari. E’ però Cairoli che ancora una volta dimostra d’essere il più forte su questo tipo di fondo particolarmente duro, tanto che ben presto riesce a staccare David Philippaerts. Allo scadere del tempo regolamentare i due transiteranno nell’ordine sotto la bandiera a scacchi.
Ottimo prima frazione di gara per il rientrante Davide Guarneri. Il portacolori del team Ricci Racing, dopo un ottimo avvio che lo ha visto transitare al primo passaggio in terza posizione, riesce a dispetto della scarsa preparazione fisica a contenere gli attacchi di Matteo Bonini ed a chiudere gara uno in terza posizione.
All’abbassarsi dell’ultimo starter della giornata è Davide Guarneri che scatta velocissimo dal cancelletto e tenta il colpaccio. Purtroppo il poco allenamento per il pilota di Boarie Terme si fa ben presto sentire e dopo aver comandato le operazioni per oltre sette passaggi, deve cedere la posizione di leader a David Philippaerts. Per l’imolese sarà una fuga di breve durata visto che il pilota della Ktm Factory dovrà cedere la prima posizione al campione del mondo Tony Cairoli, che ha recuperato terreno dopo un avvio non eccezionale. I due danno vita ad un duello emozionantissimo che ha tenuto vivo l’interesse degli oltre quattromila appassionati presenti a bordo pista in questa ultima frazione della giornata. Sarà questo uno dei duelli più interessanti della giornata e si è risolto ancora una volta a favore di Cairoli, transitato ancora primo sotto la bandiera a scacchi. Che sia stata una lotta accesissima tra i nostri due più forti piloti nazionali lo conferma anche l´esiguo distacco tra i due, poco più di tre secondi e mezzo. Dopo il tentativo di fuga iniziale, il bresciano Guarneri si stabilizza tranquillamente in terza posizione, concludendo così un week- end sicuramente positivo, che lo ripaga almeno in parte delle delusioni di questa stagione.