Le prime impressioni.

Eccoci qui alla prima analisi del Campionato del Mondo MXGP 2016. Siamo solo alla seconda gara, lungi da noi dare i voti a questi grandi atleti, ma qualcosa si può già dire: il nostro primo UP & Down del 2016.
Potrete anche non essere d’accordo, magari scriveteci e fatecelo sapere.

MX2
Jeffrey Herling: UP++
Che dire di questo incredibile talento? Un po’ per sfortuna, un po’ per sregolatezza nella sua bacheca mancano due tabelle oro di Campione del Mondo. E’ il più forte e basta! Pensare alla perfect season non sarebbe un’utopia. Ma Jeffrey non deve esagerare ed in Thai ha già giocato un jolly. 100 punti perchè di più non era possibile. Extraterrestre!
Jeremy Seewer: UP+
Zitto zitto lo svizzero è secondo in classifica, guida bene e se parte nel gruppo recupera. Potrebbe essere la rivelazione del campionato.
Alex Tonkov: UP
Al suo ultimo anno in MX2 il simpaticissimo Sasha sembra aver trovato la quadra in sella alla Yamaha, ma soprattutto il fisico sembra finalmente a posto ed allenato, segno che qualcuno l’ha messo sotto a lavorare come si deve, minacciandolo forse di rispedirlo in Siberia!
Pauls Jonass: UP
Ottimo l’avvio in Qatar dietro a Herlings e Ferrandis, in Thai probabilmente ha patito il caldone infernale. Lui è il futuro della KTM in MX2 e sta lavorando per esserlo.
Petar Petrov: UP
Il bulgaro è quinto in classifica, i risultati sono costanti, fino a qui si sta comportando bene.
Samuele Bernardini: UP++
Consentiteci di esagerare assegnandogli lo stesso punteggio di Herlings! La TM ha un motore di quelli che fanno paura, ma il gas per essere sempre tra i primi in fondo alla staccata della partenza, lo tiene aperto lui! Anche la condizione fisica sembra esserci e solo il grande caldo della Thai lo ha messo un po’ in difficoltà e forse, forse gli ha tolto 10 punti che sarebbero valsi la 5° posizione. Ora arriva la sabbia di Valkenswaard… VAI SAMUELE!
Menzioni speciali
Dylan Ferrandis: Up & Down
Dylan meriterebbe un UP per il Qatar, purtroppo in Thai ha sbagliato ed è finito pesantemente a terra. Forse era l’unico in grado di mettere qualche pensiero a Herlings, ma ora è giù staccato di 56 punti ed anche se tornasse a Valkenswaard, sulla sabbia amica dell’olandese il distacco è destinato a lievitare. Speriamo torni presto.Max Anstie: Down
Pollice verso per Max che in sella alla moto migliore del lotto (la Husky non è proprio il K ma…) ne sta combinan do una dietro l’altra e non basta la seconda manche della Thai per un giudizio totalmente negativo. La 12° posizione e 33 punti non sono quanto ci si attendeva da lui.
Thomas Covington: Down
Il Qatar gli ha sempre portato bene, quest’anno non ha brillato, anche i Thai le cose non sono andate bene. Al giovane americao non è bastato cambiare energy drink per cambiare marcia…

MXGP
Romain Febvre: UP
Romain è primo, va forte ma non gli diamo nessuna eccellenza perchè si sta giocando troppi jolly e prima o poi finiscono. Non gliela stiamo tirando ma probabilmente è il pilota più veloce in pista ed in certe occasioni il gas va dosato, chiedere a Herlings…
Tim Gajser: UP++
Doveva essere un anno di esperienza e probabilmente lo sarà, ma l’avvio di stagione dello sloveno ha lasciato tutti a bocca aperta. “Ha vinto perchè gli altri non c’erano” era la frase più ricorrente alla fine del 2015, ora in MXGP ci sono tutti e lui ha portato a casa un primo ed un secondo posto. Cosa deve ancora dimostrare?
Evgeny Bobryshev: UP+
La “cura” fisica a cui Bobby si è sottoposto durante l’inverno ha dato i suoi frutti ed il russo ora può considerarsi finalmente un pilota preparato per affrontare la MXGP. Terzo posto in campionato dopo una bella gara in Qatar e una gara ragionata in Thai lo proiettano nei piani alti della classifica.
Jeremy Van Horebeek: UP
Il belga si sta ritrovando. Dopo la difficile stagione 2015, The Jarre è in crescita e sicuramente darà il meglio nelle prossime gare. Non è il tipo che accetta facilmente di essere battuto dal compagno di squadra per cui aspettiamoci delle belle e combattute gare dal pilota Yamaha.
Tony Cairoli: UP
Le premesse erano assolutamente negative. I problemi fisici dopo la caduta in Sardegna avevano lasciato temere che il siciliano avesse grossi problemi fisici da risolvere. Fortunatamente il peggio sembra passato e dopo una gara attenta in Qatar il Tonino del MX Nazionale ha fatto vedere che “Tony c’è”. La partenzona della Thai in gara 2 lo dimostra, peccato per il problema tecnico.
Menzioni Speciali:
Ben Townley: UP
Alzi la mano chi non si ricorda quanto veloce fosse BT101, quando non si faceva male. Ora BT8 in sella alla Suzuki Factory, ha vinto la qualifica, prima di cadere e danneggiare la moto in gara 1 se la stava giocando con Gajser, ha fatto secondo in gara 2 della Thai con il clima infernale…
Gautier Paulin: DOWN
Che fine ha fatto Paulin del 2012, 2013, 2014? Si è vero, è il Vice World Champion del 2015, ma è il caso di dire che il secondo posto è arrivato solo perchè gli altri si sono fatti male. Il francese sembra l’ombra del pilotone che faceva sbagliare anche Tony Cairoli, gare incolori, errori “non da Paulin” ed un problema tecnico a peggiorare la situazione. Ora arriva Valkenswaard e la sabbia dove il francese ha fatto le gare migliori del 2015.  Forza GP21!
Max Nagl: DOWN
Nel 2015 era partito come un fulmine, ora arranca ed il solo spiraglio in gara 2 in Thai lascia ben sperare. Il campionato è lungo, forse la preparazione non è ancora ottimale. Rimandato alla prossima!
Up per Shaun Simpson che è sempre li, per Kevin Strijbos non al meglio della condizione, UP & Down per Tommy Searle, Valentin Guillod e Glen Coldenhoff che devono dimostrare presto cosa sanno fare.
UP++ Per un certo Clement Desalle che ha deciso di salire in moto e correre anche se il braccio è reduce da una recentissima frattura. Purtroppo il bottino è magro ed i 9 punti raccolti sono pochi, ma onore a questo pilota che va avanti ringhiando e non molla mail.
Alessandro Lupino: SV
Preferiamo non dare un voto a quanto visto fin’ora, diamo ancora un po’ di tempo al poliziotto in sella alla Honda, ma di certo da Ale ci si aspetta tanto di più della coda del gruppo. Forza Ale!
Menzione Speciale – TV:
Ve la ricordate Sportitalia con i commenti del Momo e dei suoi ospiti? Vi ricordate quando da più parti si sputava su un servizio gratuito che abbiamo sempre difeso anche quando per una o due gare all’anno c’era la differita? Bene, ora a chi sparlava senza un minimo di gratitudine e coerenza, sostenendo che il nostro sport “povero di pubblico televisivo” doveva essere trasmesso da Italia 1, diciamo semplicemente “paga e taci!”.  Speriamo almeno che tutte le gare siano in diretta, ma abbiamo seri dubbi…
Menzione Speciale – Piste e trasferte:
Nulla da dire su quanto visto in Qatar. Essere a Losail è prestigioso per la MXGP e la gara in notturna è suggestiva. Complimenti per la gestione di questo evento, unico nel suo genere ma… Vogliamo parlare della Thailandia? I malumori ci sono anche tra i piloti e qualcuno ne ha anche parlato in sala stampa, scatenando un vero e proprio putiferio. Il tracciato non è all’altezza della MXGP anche se gli organizzatori fanno il loro meglio, il clima non è l’ideale per fare Motocross, e siamo solo all’inizio una stagione lunghissima che metterà a dura prova il fisico dei piloti, possibile che bisogna andare in Thailandia, dove il clima è tropicale, proprio nella stagione caldissima? Nel 2017 ci sarà anche l’Indonesia. I piloti sono il “bene” del nostro sport, non ha molto senso farli correre in simili situazioni rischiando incidenti, che solo per fortuna non ci sono stati. Non si può chiedere ai piloti di terminare la gara come ha fatto Febvre e rischiare di cadere perchè le forze sono finite. I piloti infortunati non prendono il via e lo spettacolo finisce. E’ il caso di rivedere le date delle trasferte, per salvaguardare i ragazzi che saltano 30 metri su dei potentissimi cavalli che per domarli serve forza e lucidità.
Lo spettacolo c’è solo se c’è l’organizzazione che funziona, la pista sicura e spettacolare ed i piloti in forma dietro al cancello e non a casa infortunati.
Come diceva quella pubblicità? “Tu is mei che uan”, noi diciamo che “tri is mei che uan” perchè tutte e tre le cose devono lavorare in simbiosi.
Non vogliamo assolutamente sollevare polveroni, amiamo il nostro sport e vogliamo salvaguardare il “bene” primario che sono i piloti: è ora che le parti iniziano a sedersi ad un tavolo per un dialogo che faccia crescere il nostro sport!