Antonio Cairoli regala l’ennesima impresa e conquista in Brasile, con una gara d’anticipo sulla fine del campionato, l’ottavo titolo iridato.
Nel sedicesimo e penultimo GP stagionale, sulla pista di Trindade, nello stato di Goias, in Brasile, Antonio Cairoli (team Red Bull KTM Factory Racing MXGP) già dopo la prima manche ha conquistato matematicamente il titolo iridato MXGP. E’ il primo titolo nella storia della categoria MXGP (quest’anno è cambiato il nome della MX1), ma per Tony Cairoli è il sesto titolo di fila nella massima categoria, e l’ottavo in carriera. Il quinto di fila in sella alla sua fida KTM SX
In soli dieci anni otto titoli mondiali: questi i numeri di Antonio Cairoli che ne descrivono la grandezza. Otto titoli conquistati con la squadra di Claudio De Carli, che lo segue dal 2004, da quando lo ha portato al terzo posto finale del Mondiale MX2.
Per il ventottenne siciliano l’ottavo titolo iridato assume un valore particolare perché in questa stagione ha perso suo padre Benedetto, colui che l’aveva avvicinato al motocross e con molti sacrifici lo aveva portato ai primi successi in ambito nazionale, e poi sempre accompagnato come padre e tifoso.
Solo decimo in qualifica per un problema di visibilità agli occhiali, sporcati dalla terra sparata dalla ruota di un’altra moto, Cairoli in gara uno è scattato al via nel gruppo dei primi, ma nel corso del primo giro ha perso qualche posizione per un casuale contatto con Guarneri (TM). Decimo al primo passaggio, Tony si è impegnato in una buona rimonta che lo ha portato in quinta posizione, dandogli già dopo la prima manche la matematica certezza del titolo. Al taglio del traguardo è scoppiata la festa, con un bagno di champagne da parte di tutto il team KTM e il gran pubblico brasiliano (ventimila presenze) che scandiva a gran voce il nome “Cairoli”.
In gara due Cairoli è partito meglio ma una volta raggiunta la terza posizione, i due davanti, Nagl (Honda) e Paulin (Kawasaki) avevano ormai un buon vantaggio e il siciliano ha preferito accontentarsi della posizione che gli garantiva il podio, anche per un problema all’occhio sinistro, irritato già dal sabato per la terra negli occhiali.
Con il quinto e il secondo posto Cairoli è salito sul terzo gradino del podio, alle spalle di Nagl e Paulin. E’ il tredicesimo podio stagionale per Tony, che aveva già vinto un titolo in Brasile nel 2010.
Cairoli: “E’ fantastico aver conquistato l’ottavo titolo, quando sei un bambino potresti sognare una cosa del genere ma riuscirci è quasi incredibile, bellissimo. E’ stata una stagione molto buona per i risultati in pista e per come abbiamo lavorato con il team, sono davvero soddisfatto. Purtroppo in quest’anno ho sofferto molto per l’improvvisa scomparsa di mio padre ma anche nei momenti difficili il mio team mi è stato vicino e mi ha aiutato a completare al meglio il campionato e poter dedicare proprio a mio padre questo ottavo titolo, ci tenevo moltissimo. Voglio anche salutare il nostro capomeccanico, Nazzareno, che per la prima volta non era con noi, è rimasto a Roma per stare al fianco della madre malata. Questa pista era nuova per tutti e mi è piaciuta, anche se forse i salti erano troppi e non era molto selettiva. Purtroppo il fastidio all’occhio sinistro, causato da terra negli occhiali nella manche del sabato, ha influenzato anche le mie gare della domenica e non ho potuto esprimermi al meglio, ho pensato solo a chiudere il mondiale. Spero per il prossimo week-end in Messico di essere al meglio”.
Claudio De Carli (Red Bull KTM Factory Racing MXGP team manager): “Antonio continua a regalarci momenti esaltanti e emozioni uniche. L’ottavo titolo è ancora una volta meritatissimo, e di grande soddisfazione per il lavoro di tutto il team. Per la mia squadra, per i miei ragazzi, è il nono titolo conquistato e la grande voglia e motivazione è di continuare così a lungo. Grazie Tony!”.
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