In vista del Monster Energy FIM Motocross delle Nazioni, in programma questo weekend, proviamo a fare una panoramica su quello che è l’evento più importante dell’anno e del tracciato che lo ospiterà.
Il circuito di Lommel, nonostante sia in attività da moltissimi anni, è entrato nel giro del World Motocross Championship solo nel 1990, in cui ospitò il GP dell’allora classe 250 vinto da Pekka Vehkonen. Caratteristica di questo tracciato, che sorge nella zona nord est del Belgio, a pochi passi dall’Olanda, è senza dubbio l’infernale sabbia bianca, simile al borotalco che cambia ad ogni giro. I lunghi canali e le profonde buche che sono solite formarsi sul tracciato belga, impegneranno i piloti sia fisicamente che mentalmente in quanto anche un minimo errore, può costare una caduta e la rottura della moto.

Sul tracciato belga, gli occhi sono tutti puntati sui detentori del trofeo, ovvero quegli Stati Uniti, che dal 2005, nonostante formazioni con piloti che presi individualmente non sono apparsi sempre tra i più veloci, riescono comunque a completare la missione centrando l’obiettivo più prestigioso.
Mentre negli scorsi anni, i tracciati in cui si correva l’ MXoN potevano essere congeniali ai piloti oltreoceano, quest’anno, il circuito del Limburg, con il suo terreno soffice, rappresenta per loro un’incognita. In America, infatti, nessuna pista ha le stesse caratteristiche, ed è per questo che Ryan Dungey, Justin Barcia e Blake Bagget, ovvero il Team USA, si sono presentati in Belgio per testare moto e tracciato già una settimana fa.
Se le insidie di Lommel, saranno una “sorpresa” per i tre yankee, non lo saranno affatto per la maggior parte dei piloti europei, i quali, oltre ad abitarci vicino, la utilizzano spessissimo per test ed allenamenti vari.
Nonostante un terreno non molto congeniale alle loro caratteristiche il trio “made in USA”, sicuramente partirà con l’obiettivo di riconfermarsi Campione del Mondo.
Tra i team europei, il più accreditato ad andare a rompere le uova nel paniere agli americani, sarà sicuramente il Belgio, che oltre a schierare tre specialisti della sabbia come Jeremy Van Horebeek, Ken de Dycker e Clement Desalle, punterà moltissimo sul “fattore campo” ovvero sul tifo de numerosissimi tifosi che sono attesi.
Occhio di riguardo inoltre per le squadre di Olanda, Italia, Germania e Francia.
L’Olanda, punta tutto sul gioiellino Jeffrey Herlings, che in più di un’occasione ha dimostrato quanto possa esser veloce sulla sabbia, sul giovane Glen Coldenhof anche lui molto a suo agio sui terreni del nord e sul “vecchio” lupo Marc De Reuver.
L’Italia si schiera con un 6 volte Campione del Mondo Tony Cairoli come capo squadra e con Alessandro Lupino e Davide Guarneri come suoi compagni. Tutti e tre conoscono perfettamente il terreno belga, vivono a pochi passi dalla pista e sulla sabbia, se la fortuna almeno questa volta li asseconda, sanno essere velocissimi.
La Germania punta tutto sulla stravaganza di Ken Roczen, sulla tenacia di Max Nagl e sull’estro di Marcus Schiffer.
Tra le nazioni del vecchio continente che possono dire la loro, si deve inserir di diritto anche la Francia, che nonostante abbia un Boog ed un Paulin non proprio a loro agio sulla sabbia, si fa forte di Marvin Musquin, già vincitore più volte a Lommel.
Nell’albo d’oro dei piloti che più volte hanno composto la squadra vincitrice dell’MXoN, troviamo l’americano Jeff Ward e il britannico Jeff Smith con sette vittorie. Roger De Coster con sei, Stefan Everts e David Bailey con cinque vittorie. Ryan Dungey al momento ne ha all’attivo tre, così come Ricky Carmichael, Joel Smets ed Andre Malherbe.
Per quanto riguarda le squadre, la classifica la comandano gli Stati Uniti con 22 MXoN conquistati.
Gli ultimi due MXoN corsi in Belgio, sono stati nel 1997 a Nismes e nel 2003 a Zolder ed entrambi sono stati vinti dalla squadra di casa.

 

 

 

 

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