Sempre più altalenante, sempre più in grado di stupire, come di deludere allo stesso tempo: Chris Pourcel aveva in mano la terza posizione in Campionato e l’ha perduta a favore di Gautier Paulin, all’apparenza senza fare nulla per evitare di perdere il terzo gradino finale del podio del Campionato del Mondo MX1 2012.

Ora giunge anche la comunicazione della fine del rapporto tra il Team Kawasaki CLS Floride di Jean Jacques Luisetti e la struttura di Chris, appunto la CP377 che cessa la sua attività.
Chris ha affermato che nelle ultime gare non ha raggiunto i risultati sperati in quanto si sono presentati dei problemi in fase di partenza a causa di una tendenza della moto a sollevare la ruota anteriore, ma troppe volte questo pilota, nel corso della stagione e della sua carriera, è stato incostante. Forse i problemi fisici che Chris si porta dietro dal terribile infortunio, forse il semplice sapere che in pista c’è un certo Tony Cairoli che non si batte, forse tutta una serie di piccole problematiche, da diverse stagioni impediscono al talento francese di vincere.

CP377 guida come nessun’altro, pennella le traiettorie passando dove gli altri non si sognano di passare. Spesso è lui che nei primi giri di pista del sabato, “vede” traiettorie alternative che poi gli altri copiano, ma tutto ciò non basta.
Chris ha il “mal d’America”: vuole tornare negli USA perché qui non trova gli stimoli giusti, ma i problemi economici che attanagliano il cross americano non permettono al francese di trovare una moto che lo metta in grado di vincere. O forse non la trova perché Chris ha perso il suo appeal.

L’obiettivo di Chris era di terminare nei top 5: permetteteci di dire obiettivo parzialmente centrato, perché probabilmente la delusione di aver perso il podio alla fine è maggiore della soddisfazione di aver centrato l’obiettivo preposto ad inizio stagione.

Ora Chris Pourcel è libero da ogni impegno, libero di decidere come continuare la sua carriera, di restare nella vecchia Europa o di tornare negli USA.
Chris sarà in pista a Bercy, forse l’ultima “vetrina” per attirare le attenzioni di qualche team americano.
Stiamo a vedere, cosa riserva il futuro per uno dei piloti più talentuosi del mondo del MX internazionale.

 

 

 

 

 

 

 

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