Cistian Beggi sarà la vedette della conferenza stampa che lunedì 5 febbraio alle 11.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Mantova aprirà ufficialmente la settimana dello Starcross. Il reggiano è reduce da una stagione strepitosa, quando dopo un avvio stentato sferrò un massiccio attacco al titolo mondiale della MX 3 650cc conquistando le vittorie nei GP dei Paesi Bassi, di Faenza e di Lettonia e riportando il record di 11 podi consecutivi. Fu un?estate rovente, nella quale i media si accorsero prepotentemente di questo ragazzo emiliano generoso e simpatico. Di lui si occuparono i grandi quotidiani nazionali e importanti televisioni come SKY e RAI, la nazionale azzurra lo chiamò per il GP Nazioni. Sfuggito per un soffio il titolo mondiale (alla fine si è classificato terzo), ma portato a casa il titolo costruttori della MX 3 con i colori Martin Honda, Beggi riparte nell’età della maturità sportiva a 29 anni, con una moto inedita, la italiana WRM, per coronare il sogno di essere protagonista della classe regina.
Siamo alla vigilia dell’apertura della stagione, come affronterai l’appuntamento del Tazio Nuvolari?
E’ stato un inverno intenso. Sono rimasto fermo per non più di 15 giorni più che altro per far riposare la spalla destra che mi aveva limitato al GP Nazioni. Fisicamente mi sento già a buon livello, ho effettuato la preparazione pre-Mantova completamente in Italia utilizzando le piste della Romagna e della Toscana in particolare Faenza e Marradi, diciamo che sono già al 70%.
Dopo lo strepitoso 2006 molti si aspettavano che tu dessi l’assalto al titolo della MX 3 che ti è sfuggito per un soffio.
Io ho sempre detto a chiare lettere che il mio obiettivo era la MX 1, poi per ragioni di carriera mi sono adattato ben volentieri alla MX 3, ma appena si è aperta la possibilià di correre nella classe regina non ho avuto esitazioni.
Parliamo di questa WRM Quattroecinquanta, c’è grande curiosità, finalmente una moto tutta tricolore.
Ciclisticamente la WRM assomiglia ad una Honda, è una moto facile nell’approccio, l’utilizzo di un telaio misto tra alluminio e tubi in lega la rende morbida e più disponibile a perdonare eventuali imprecisioni di guida. La grande novità è data dal forcellone in carbonio e dallo speciale regolatore di sterzo. All’avantreno montiamo Solva ufficiali, mentre il motore è stato realizzato interamente da un grande tecnico come Iler Aldini. Abbiamo circa 58CV ed una grande coppia in alto, bella corposa. E’ una moto dal grande potenziale che necessità di un intenso lavoro di collaudo sulla affidabilità.
Come è cambiata la tua vita dopo il boom di popolarità del 2006?
E’ cambiata sicuramente, mi sono reso conto di avere delle responsabilità, c’era grande aspettativa intorno a me, quindi dovevo dare di più, essere più professionale negli allenamenti, andare in moto il più possibile, impegnarmi anche quando mancava la voglia. C’è stato un cambiamento soprattutto di testa.
Veniamo alla gara di domenica, è il circuito di casa, ci saranno tutti i big, c’è possibilità di vederti sul podio?
Mantova è la mia gara di casa ed è una grande festa di tutto l’ambiente del motocross, è impossibile non rimanere coinvolti. Il mio miglior risultato al Nuvolari è un sesto posto, certo sarebbe bello poterlo migliorare, conto che i miei tifosi mi diano una mano per farlo.