Comunicato Maglia azzurra.
Andrea Verona vince la classe E2 dell’ISDE ed è secondo nell’Assoluta. L’Italia è sesta nel Trofeo e decima nel Trofeo Junior.
Si è conclusa con le tradizionali manche di motocross, andate in scena al crossodromo Aser, la 97esima edizione della Sei Giorni di Enduro. Una Six Days in cui la Maglia Azzurra ha dovuto fare i conti con diverse problematiche. In avvio Samuele Bernardini ha perso oltre 6’ per rimettere a posto la catena della moto che era scesa e si era incastrata nella ruota. Il giorno successivo, il ritiro di Manolo Morettini (Trofeo Junior) a causa di un imprevedibile problema alla pompa della benzina. Poi, nel day 5, l’addio alle speranze (molto concrete) di podio nel Trofeo a seguito del forfait di Cristino a cui, in un guado profondo, è entrata acqua nel motore. Nell’ultimo giorno di gara i piloti della Maglia Azzurra hanno corso con l’obiettivo di mettere in mostra la loro velocità.
Trofeo – Nella manche dedicata alle nazionali maggiori il più rapido è stato lo statunitense Dante Oliveira in 17’51”. Il pilota Usa ha preceduto lo spagnolo Josep Garcia, vincitore dell’assoluta dell’ISDE e in testa per buona parte della heat. Andrea Verona e Samuele Bernardini hanno chiuso rispettivamente al 6° e 7° posto mentre Morgan Lesiardo ha passato il traguardo all’interno della top 10. Gli Stati Uniti hanno vinto il Trofeo in 16h31’10” precedendo di ben 17′ la Francia e di 18’23” la Gran Bretagna. Italia sesta.
Trofeo Junior – Nella competizione Under 23, buon terzo posto odierno per Enrico Rinaldi mentre Valentino Corsi si è piazzato tredicesimo. Questa manche ha dimostrato ancora una volta che in una Sei Giorni può succedere di tutto. La Svezia, al comando con 22′ di vantaggio sulla Francia fino alla conclusione del Day 5, ha visto sfumare il gap in proprio favore a causa di problemi tecnici occorsi ad Albin Norrbin proprio durante la gara di cross. La Francia ha potuto approfittarne per vincere il Trofeo Junior davanti agli Stati Uniti e alla formazione svedese. Decima la Maglia Azzurra. Riccardo Fabris, impegnato nel Club Team Award, dopo una bella gara di cross ha concluso secondo nella C1 dell’ISDE.
Giovanni Copioli, Presidente FMI: “Non possiamo essere soddisfatti dei risultati, ma sono orgoglioso dell’impegno e dell’attaccamento alla Maglia Azzurra dimostrato da tutti i piloti. Non era facile correre nelle condizioni in cui si sono ritrovati sia i ragazzi del Trofeo che i giovani del Trofeo Junior, ma ognuno ha dato il massimo fino alla fine. Un plauso a tutti loro, che sicuramente avrebbero meritato molto di più. Un grande ringraziamento, inoltre, a tutte le persone dello Staff che hanno lavorato per fare in modo che i piloti potessero esprimersi al meglio. Con questa ISDE si conclude un 2023 della Maglia Azzurra ricco comunque di successi e podi. Anche quest’anno siamo riusciti a porci ai vertici delle competizioni a squadre”.
Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: “I ragazzi hanno dimostrato sul campo di poter competere per le posizioni da podio ma gli episodi sfortunati ci hanno precluso questa possibilità. Nel Trofeo Verona ha fatto vedere di poter essere il leader del nostro gruppo, ha corso davvero molto bene. Ottimo Bernardini, che ha gareggiato da protagonista. Lesiardo e Cristino sono usciti dalle difficoltà iniziali e stavano contribuendo a portare l’Italia in seconda posizione. Dal punto di vista agonistico, sono molto orgoglioso di quanto ho visto. Il Trofeo Junior ha avuto lo stesso tipo di sorte e, anche in questo caso, avremmo meritato il podio. Rinaldi e Corsi hanno concluso una bella Sei Giorni, Morettini ha messo in mostra le sue doti fin quando ha potuto. Più che positivo il secondo posto di Riccardo Fabris nella C1″.