Comunicato Maglia Azzurra.
L’Italia c’è: è veloce e reagisce alla sfortuna. Al termine del Day 1 della Sei Giorni di Enduro, la Maglia Azzurra occupa la quinta posizione nel Trofeo e la seconda nel Trofeo Junior. Come previsto caldo intenso e polvere hanno caratterizzato l’avvio dell’ISDE e saranno le condizioni in cui i piloti correranno fino a sabato.
Trofeo – Andrea Verona ha vinto la prima prova speciale, dando il via all’attesa sfida con lo spagnolo Josep Garcia, che a fine giornata si è classificato primo assoluto davanti all’azzurro per 12 secondi. Il giovane veneto è stato il migliore della sua squadra in 46’00”. Riscontri positivi per Kevin Cristino: il Campione del Mondo Enduro Youth ha chiuso la giornata in 48’03”, mentre Morgan Lesiardo ha fatto registrare il crono di 48’36”. Samuele Bernardini è stato davvero sfortunato ma, allo stesso tempo, lucido. Nella seconda parte dell’ultima speciale la sua catena è scesa e si è incastrata nella ruota posteriore: l’italiano ha rimediato al danno ed è ripartito perdendo oltre sei minuti ma rimanendo comunque in gara. L’Italia, seconda fino allo sfortunato episodio, è ora quinta nella classifica comandata dagli Stati Uniti in 3h09’18”. Seconda la Gran Bretagna (+1’55”), terza la Francia (+2’42”), quarta la Spagna (+5’26”) davanti agli azzurri che contano un ritardo di 7’05”.
Trofeo Junior – La formazione del Trofeo Junior è stata concreta ed efficace. 48’30” il tempo a fine giornata di Enrico Rinaldi, pressoché imitato da Manolo Morettini in 48’37”. I due hanno fatto segnare riscontri cronometrici che si sono avvicinati a quelli di alcuni atleti delle squadre di Trofeo. Valentino Corsi ha fatto il suo esordio in Maglia Azzurra alla Six Days chiudendo la giornata in 49’49”. L’Italia è seconda in classifica a 2’28” dalla Svezia, capoclassifica con un tempo totale di 2h24’29”. Riccardo Fabris si è distinto positivamente nel Club Team Award.
Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: “Nonostante la sfortuna sono soddisfatto e fiducioso. Nel Trofeo i ragazzi hanno dimostrato tutta la loro velocità rimanendo ai vertici fino alla disavventura occorsa a Samuele Bernardini, il quale è stato bravo a rimanere lucido e rimediare al danno subito in pochi minuti. Ora dobbiamo guardare avanti senza pensare a quanto accaduto, ma con la voglia di rimontare quante più posizioni possibili perché abbiamo le capacità per farlo. Molto positivo l’esordio alla Six Days dei giovani, che nella Junior hanno chiuso la prima giornata al secondo posto. Obiettivamente la Svezia è stata decisamente veloce ma noi faremo di tutto per mantenere le ottime performance messe in mostra oggi. Bravo, infine, anche Riccardo Fabris”.
Domani (oggi), nella seconda giornata di gara, i piloti ripeteranno lo stesso percorso odierno.