di TC222 Media.

Il diciassettesimo Gran Premio della stagione 2018 è stato ospitato oggi sulla pista di Sevlievo, a circa 200 chilometri dalla capitale, Sofia. Un classico appuntamento degli anni passati, il ​​Gran Premio della Bulgaria non era in programma dal 2014, quando Antonio Cairoli vinse la gara e si è aggiunto quest’anno al nuovo calendario, quando la gara svedese di Uddevalla è stata cancellata. Tony, arrivato in Europa dell’est con il ginocchio destro infortunato la scorsa settimana in Svizzera, non era certo di correre, anche dopo una settimana di riposo passata senza andare in moto. Dopo una sessione di prove libere positiva, che lo ha visto concludere terzo, Cairoli ha ottenuto il settimo posto per la gara di qualifica, conclusa in quinta posizione dopo una prova costante. Il warm-up della domenica ha dato al pilota del KTM Red Bull Factory Racing Team tutte le risposte che cercava e il nove volte Campione del Mondo è andato al gate della prima manche pronto a combattere. Sfortunatamente un pilota è caduto davanti a lui durante il primo giro, così, ripartito fuori dai primi quindici, è stato costretto al recupero, spingendo forte fino alla fine della frazione, chiusa tagliando il traguardo in ottava posizione. La partenza della seconda manche è andata meglio e con la sua KTM 450 SX-F Tony ha centrato l’hole-shot, spingendo forte nel primo giro per mantenere il comando. Un piccolo errore è costato al siciliano il primo posto ma TC222 è riuscito comunque a mantenere la seconda posizione con un ritmo fantastico fino alla fine, ottenendo un quarto assoluto. Cairoli è attualmente secondo in classifica generale, a 73 punti dalla tabella rossa. Prossimo appuntamento tra sette giorni sulla nuova pista di Afyonkarahisar, per il Grand Premio della Turchia.

Antonio Cairoli: “Sono molto contento del nostro fine settimana, perché prima di arrivare qui, non sapevamo nemmeno se avrei potuto girare e in che modo. Ieri le cose non sono andate troppo male ed ho guidato facendo attenzione al mio ginocchio, senza correre rischi. Di sicuro non sono ancora al 100% ma la pista qui era piuttosto semplice e partire bene rendeva tutto più facile. Nella prima manche ho fatto una buona partenza ma sono stato troppo cauto nelle prime curve, perché avevano bagnato molto la pista prima della partenza e sono retrocesso fino al quinto posto, quando Anstie mi è caduto davanti ed io ho colpito la sua moto, perdendo altre posizioni, ripartendo oltre la quindicesima. Ho recuperato più che potevo cercando di rimontare ma sono arrivato fino all’ottavo posto, quando mi sono bloccato dietro Lieber che non sono riuscito a passare. Nella seconda manche ero più fiducioso, ho fatto l’hole-shot ed ho percorso in testa il primo giro, fino a quando un piccolo errore ha permesso a Jeffrey di passarmi; l’ho seguito ed insieme abbiamo fatto una buona gara, allungando sul resto del gruppo. Sono soddisfatto anche perché il ginocchio non sembra essere messo così male e questa è senz’altro una cosa positiva in vista della prossima gara in Turchia, per la quale sono più fiducioso.”

 

 

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