Giornata difficile a livello climatico, quella che gli oltre duemilacinquecento spettatori presenti lungo i saliscendi dello storico tracciato del Ciglione della Malpensa piuttosto che i piloti, hanno trascorso sul tracciato lombardo.
Dopo la giornata quasi primaverile di sabato, la zona nella nottata è stata colpita da un vento fortissimo, che tra l’altro ha anche portato ad un forte abbassamento della temperatura. Il vento è continuato per tutto il giorno ha creato problemi soprattutto alle strutture allestite per l’occasione, danneggiandone alcune. A livello agonistico, la pur difficile giornata, non ha creato grossi problemi ai piloti, che hanno potuto in ogni caso gareggiare su un tracciato che nonostante tutto è risultato in maniera pressoché perfetta. Ciò è stato possibile anche grazie al lavoro svolto dal moto club organizzatore, l’MV di Gallarate, che con la gara disputatala ieri, ha festeggiato i primi cinquanta anni di attività. Sicuramente i lunghi e veloci salti del tracciato lombardo colpiti in continuazione da fortissime folate di vento non sono stati facili da affrontare un po’ per tutti i piloti anche i più esperti, ma fortunatamente tutto è andato per il meglio, e senza nessun tipo di problema.

Classe MX1
Ancora una splendida giornata per Claudio Federici in terra lombarda. Dopo il positivo debutto di Montevarchi, e la positiva trasferta di Fermo, il romano del team Medei, anche sul tracciato varesino, è ancora una volta stato l’uomo da battere per tutti. Sin dal sabato è apparso molto veloce e consistente, ma è stato dal warm-up della mattina che il campione laziale, ha scoperto le proprie carte, segnando il miglior tempo assoluto inferiore di quasi un secondo da quello fatto registrare dal veneto del team maser Cross Cristian Stevanini, finalmente apparso ad un buon livello su un tracciato veloce come quello del moto club MV Gallarate. All’abbassarsi del primo starter della giornata, è il sorprendente Matteo Aperto che alla prima curva è davanti a tutti, sarà una breve fuga la sua visto che quasi subito si lascia superare da Claudio Federici. Il pilota della Kawasaki, assunto il comando, allunga su tutto il gruppo degli avversari, e sino allo sventolare della bandiera a scacchi mai nessuno potrà tentare di mettere in discussione la sua posizione di leader. Bene sino a circa metà gara Matteo Aperio, che prima deve cedere a Cristian Beggi, e subito dopo si deve arrendere anche al pilota austriaco collaudatore KTM Michael Staufer. In ogni caso il giovane pilota lombardo è stato autore di un’eccellente gara.
In gara due, alla prima curva è il campione emiliano Andrea Bartolini che scatta veloce in testa al gruppo e da quel momento in poi la lotta per gli avversari si è ristretta alle restanti posizioni del podio. Ancora una volta ottimo avvio di gara per Cristian Stevanini, che nelle prime fasi di gara due deve lottare per il posto d’onore con Claudio Federici che non ha stavolta un avvio brillante come nella manche precedente.I due danno vita ad un bel duello che è durato per oltre cinque tornate, sino a che il pilota del team Medei, rompe gli indugi e supera il portacolori del team Master Cross andando a vincere indisturbato. Dalle retrovie intanto risalgono dopo un avvio sicuramente non eccezionale, sia il piemontese Enrico Oddenino che il pilota della repubblica ceca Jan Zaremba. E’ questo sicuramente il duello più interessante di questa manche finale, che alla fine vedrà prevalere il pilota piemontese, che salirà così sul terzo gradino del podio in gara due.

Classe MX2
Questa è stata se vogliamo la gara del riscatto per David Philippaerts. Domenica scorsa in occasione del secondo appuntamento stagionale che si era corso a Fermo, il pilota ufficiale KTM, aveva dovuto arrendersi sia nella prima che nella seconda anche al campione del mondo Tony Cairoli. Oggi, invece la musica è cambiata ed il pilota imolese, è stato il primattore assoluto della categoria. Al via della prima batteria, è con sorpresa di tutti che scatta al comando della gara il marchigiano delle FF.OO. Marco Animento, che con autorità guida la gara per oltre due tornate, sino che deve cedere prima al pilota del team Martin Antoine Meo, che guida le ostilità per oltre tre tornate. Il francese nulla può fare però per contenere ilo strapotere del pilota KTM factory, nettamente più veloce e determinato, che sembra avviarsi ad un facile successo. Dopo un avvio intorno la sesta-settima posizione dalle retrovie risale posizioni su posizioni Davide Guarneri, che inanellando giri veloci a ripetizione, prima riesce ad avere ragione di Antoine Meo, ed addirittura allo scadere del tempo regolamentare si porta alle spalle di Philippaerts. Il giovane pilota bresciano, ha tentato in tutti i modi sino alla linea del traguardo di superarlo, ma invano.
Il campione del mondo Tony Cairoli, parte male, e sin dalla primo giro, si getta all’inseguimento degli avversari, con tanta foga che addirittura al secondo passaggio finisce fuori pista in un tratto abbastanza viscido. Cade si rialza, ed è oltre la ventesima posizione. Si mette ancora una volta all’inseguimento degli avversari, e con una rimonta che ha dell’incredibile, conclude in settima posizione. Al secondo via Cairoli stavolta non sbaglia, e non si lascia sorprendere scatta bene nelle prime posizioni, così come il portacolori del team Axo Silver Action Rui Gonçalves, ed il vincitore della manche iniziale David Philippaerts. Il ventiduenne ufficiale KTM, già nel primo passaggio, è davanti a tutti, e da quel momento in poi, amministra saggiamente il vantaggio. Alle sue spalle, Gonçalves viaggia tranquillo in seconda posizione, mentre Cairoli, deve vedersela con il giovanissimo bresciano del team Ricci racing Davide Guarneri, che non ha nessuna intenzione di arrendersi al campione del modo. Cairoli, però al sesto passaggio, riesce ad allungare sull’avversario, e si avvia alla conquista del terzo gradino del podio, precedendo Guarneri.

Classe 125 cc Junior Under 18
La gara odierna ha rappresentato il secondo successo stagionale per il portacolori del team Pardi Royal-Pat, che dopo aver conquistato il successo nelle due manche disputate a Montevarchi, sullo storico tracciato varesino si è ripetuto, andando a conquistare ancora una volta per due volte il gradino più alto del podio. Il veneto, però, ha avuto vita facile, visto che in particolare nella prima manche, non ha avuto un avvio brillante, ma già al termine del primo passaggio, il portacolori del team abruzzese era già alle costole del velocissimo Michele De Bortoli. I due allungano sul resto del gruppo, e sembrano avviarsi senza scossoni nell’ordine a transitare sotto la bandiera a scacchi, quando proprio nel corso dell’ultimo passaggio, Bertuzzo, approfitta di un’esitazione di De Bortoli, nell’effettuare un doppiaggio, andando a conquistare il successo in gara uno. Alle spalle del duo dominatore della manche, ha terminato il diciassettenne toscano Marco Maddii, che proprio a poche decine di metri dalla conclusione con un’azione fulminea supera sia il reggiano Alessandro Cavandoli, sia il marchigiano Mauro Fiorgentili
Nella seconda prova, tutto sin troppo facile per Bertuzzo. Il veneto, assunto il comando delle operazioni dopo poche centinaia di metri, allunga subito mettendo tra se ed il suo più diretto avversario De Bortoli un discreto margine,che gli ha permesso nonostante un forte crampo ad una gamba di contenere il recupero di quest’ultimo ed andare a conquistare il successo anche nella seconda manche. Un successo che al veneto vale anche la riconquista della vetta tricolore. Dietro ai due ottima performance per il toscano Gianluca Martini, che dopo il sesto posto conquistato nella manche d’apertura, ha chiuso il terzo appuntamento stagionale con la conquista del gradino più basso del podio.

Il prossimo appuntamento con il massimo campionato di motocross che si disputa in Italia è in
programma il 29 e 30 Aprile sul Crossodromo Internazionale “Santa Barbara” di Ponte a Egola in provincia di Pisa.

Hanno detto:

Pierfilippo Bertuzzo “Lavoro moltissimo e sono molto soddisfatto della gara di oggi che mi ha portato in vetta alla classifica di campionato. E´ dura stare lontano da casa ma le soddisfazioni ci sono per cui…”
Andrea Bartolini (la sue espressione dopo la seconda manche dice già tutto “Cosa devo dire, il vecchio arriva ancora davanti a tutti e si diverte… se continua così vado a vanti a correre fino alla pensione”
Tony Cairoli “Questa pista proprio non mi piace, ha un fondo duro ed è molto insidiosa, inoltre è davvero poco selettiva, è molto veloce e non si riesce a fare la differenza. Tutto sommato non è anadata malissimo, certo non sono contento, ma senza la scivolata in gara due sarei credo finito alle spalle di Philippaerts e Guarneri, che su questo tracciato sono molto veloci. Sono scivolato perchè sono finito in un punto viscido (avevano bagnato per la polvere): avevo sorpassato in un salto un pilota più lento che però mi è atterrato quasi addosso in interno curva ed ho dovuto allargare… sono finito nel fango! Sono ripartito ventesimo: ho fatto una bella rimonta, non era facile anche perchè c´era tanta polvere. In gara due sono partito meglio e ho tenuto il mio ritmo senza cercare di forzare troppo, secondo me su questa pista non era proprio il caso. Il campionato è aperto, siamo a metà stra! da e si prevede una bella lotta per le prossime tre prove. Ora si pensa al mondiale, martedi parto per il Belgio dove farò qualche allenamento sulla sabbia in vista di Zolder. Quest´anno la preparazione è iniziata tardi per il problema al polso e finora non ho mai visto sabbia, spero di riprendere subito confidenza”.