Sabato 04 Febbraio 2006 è la data della conferma. Dopo il successo riscontrato lo scorso anno col debutto sul suolo italiano, l’enduro indoor, si è riproposto, puntuale come un orologio svizzero. L’evento ha avuto come cornice i già collaudati spalti del Palazzetto dello Sport di Genova, per intenderci, quello in cui, circa tre mesi fa, abbiamo potuto vedere volare i piloti del SX e del FMX. Alla regia, come sempre la perfetta ed instancabile Off Road Pro Racing.

Il tracciato, a differenza del solito, era composto non da tripli o whoops ma bensì da pietraie di sassi smossi e piantati, da una salita ed una discesa che raramente si possono trovare in una qualsiasi gara di enduro, da tronchi bagnati e non, da una piscina viscidissima, da tratti veloci coperti della più infida sabbia che si possa trovare, insomma tutto il necessario per rendere tutto più Estremo!

I box, a differenza del supercross erano all’interno del palazzetto, in questo periodo l’area esterna abituale fa da parcheggio a barche di ogni genere e si alternavano alle numerose bancarelle che come al solito colorano l’ ambiente.

Così come accade nel SX, anche per l’ Enduro, Genova ha fatto da vetrina a numerose ed accattivanti novità come la nuovissima Aprilia Bicilindrica portata in gara dal neo Campione Italiano Alessandro Botturi, ed all´ufficializzazione del contratto di Stefan Merriman, che lo legherà ancora al team Ufo Yamaha.

Presenti tutti i team più importanti di tutta la scena mondiale, partendo dallo squadrone KTM Farioli, con Knight, Belometti e Belotti, passando per quello Honda Jolly, con Albergoni ed Ahola, arrivando al Team Ufo Yamaha, con Micheluz, Villanova, Dini, Aubert.

Presenti anche in forma ufficiale, l’Husqvarna , le Beta, GasGas, TM,  Sherco e le Suzuki dei team Kst e Johnny Moto.

Lo spettacolo è iniziato presto, a metà pomeriggio, con le qualifiche e, guardandosi attorno, si poteva notare che le poltroncine degli spalti, andavano lentamente riempiendosi di pubblico.

La partenza è stata data dal cancelletto e in ogni batteria venivano schierati 8-10 piloti.

Alle 20.00, è iniziata la presentazione con luci laser, musica e filmati. Una presentazione che a differenza del solito, non ha voluto perder tanto tempo con giochi di colore, ma andando subito nel segno e presentando solamente il vincitore dello scorso anno David Knight, e la nuova avventura del connubio italiano Aprilia – Botturi.

Appena accese tutte le luci, già dal cancello erano schierate per partire le moto dei piloti impegnati nelle qualifiche.

Subito dopo il via della prima manche, si era capito che si sarebbe assistito ad una gara davvero interessante e divertente, che non avrebbe per niente deluso le aspettative, infatti, non appena i piloti sono arrivati ad affrontare i primi ostacoli, sono iniziati una serie di “numeri” e “voli” davvero inimmaginabili è strano vedere dei campioni del mondo esser in difficoltà ed è stato ancora più interessante vedere e cercare di capire come riuscivano a risolverle

Quasi mai l’autore dell´ “holeshot” è arrivato primo sotto la bandiera a scacchi in quanto, pur guidando in sicurezza e scioltezza, l´imprevisto era sempre in agguato.

 

Le gare si sono susseguite con ritmo incessante per tutta la serata, oltre ai Big, correva anche il Trofeo KTM con le classi Under ed Over 40 (divertentissimo e riuscito alla grande il commento in diretta della sua gara da parte dello speacker-pilota Roberto Rossi). Dalla prima all’ultima, si è assistito ad uno spettacolo motociclistico come pochi, caratterizzato da innumerevoli colpi di scena, scambi di posizione al vertice, lezioni di tecnica enduristica e prove di forza fisica.

I pochi momenti di pausa motociclistica, sono stati riempiti con il lancio di gadget al pubblico, e con l’estrazione del biglietto d´ingresso vincente il mega premio messo in palio dallo sponsor principale della serata, una nuova Fiat Panda. Come sempre il connubio Off Road Pro Racing – Genova palexpo ha richiamato tantissimo pubblico e, lo spettacolo fornito ha pienamente ripagato il prezzo del biglietto. 

 

Giusto per dover di cronaca,  il vincitore è stato di nuovo l’inglese David Knight, che partito al comando non ha avuto avversari in grado di impensierirlo, al secondo posto la rivelazione Johnny Aubert, mentre al terzo, dopo una rimonta dall’ultima posizione per una caduta in partenza, il nostro Simone Albergoni.

 

Difficile spiegare l´emozione che si prova a vedere tanti campioni dell´enduro gomito a gomito: il popolo dei tifosi dell´enduro non li vede mai a contronto diretto, un motivo in più per essere presenti alla prossima edizione.