Mantova 2017 – Test KTM 2018

Sotto alla sigla SX, si cela una gamma completa di moto che vanno dalla piccola 50 SX a 2T fino alla 450 SX-F 4T per soddisfare a 360° tutta l’utenza di amatori e professionisti, con prodotti dedicati al Motocross dalle altissime qualità tecniche. Sviluppate in collaborazione diretta coi Factory Team che nelle ultime stagioni hanno dominato i campionati di tutto il Mondo, le moto READY TO RACE della gamma 2018 si avvalgono del contributo di piloti di spessore come Ryan Dungey (Campione Supercross 2017), Jeffrey Herlings (Vice Campione del Mondo MXGP 2017), Antonio Cairoli (Campione del Mondo MXGP 2017), Pauls Jonass (Campione del Mondo MX2 2017).
In quel di Mantova, alla presentazione dedicata alla stampa nazionale, abbiamo provato le KTM MY 2018 con il nostro tester Flavio Marini, pilota perfetto per una presa di contatto con queste moto: da qualche stagione non gareggia più, ma ha un passato in cui si giocava la vittoria al Campionato Triveneto Top Driver ed è anche stato Campione Italiano, uno che il gas lo sa dare, ma comunque resta un amatore che usa la moto per divertimento e sa mettersela a punto, capendone in ogni caso pregi e difetti.

 

 

Dopo la presentazione in sala stampa in cui si sono affrontati tanti argomenti interessanti, che vi illustreremo nel testo e nel breve video, via alla prova in pista delle moto!
Non disponibile per questo test la KTM 85 SX, destinata al pubblico di giovani campioni, che dismessi i panni dei “bimbi”, si affacciano al mondo dei grandi con una moto completamente aggiornata che assomiglia ora ad una piccola 125. Aggiornata e molto performante ha un motore più leggero di 0,69 kg, è più potente ed è stato migliorato nell’erogazione su tutto il regime di rotazione. Anche la ciclistica è stata aggiornata, con un nuovo telaio ora più leggero, realizzato in resistente acciaio al cromo molibdeno e un telaietto posteriore dal peso più contenuto. La nuova 85 SX, che nella gamma Mini affianca la 50 SX e la 65 SX, va a comporre una “line-up” di prodotti completa e performante, è equipaggiata con un impianto frenante Formula, abbinato a un pacchetto di sospensioni WP Performance Systems di altissimo livello: forcella WP AER 43 e mono WP Xplor con sistema PDS (progressive damping system) specificamente messo a punto per questo modello.

Ma veniamo al test. A disposizione per questa prova la SX 125 e la SX 250 per i modelli a 2T, la SX 250F, la SX 350F e la SX 450F per le 4T. Il colpo d’occhio per tutte le moto è il telaio in acciaio al cromo molibdeno, caratteristica che differenzia KTM da tutte le moto giapponesi, ora arancione che fa tanto “factory”, le nuove grafiche e la nuova forcella WP AER 48 (ad aria) con un set-up differente. Per il test le moto sono state preparate con un assetto racing, quindi piuttosto rigido. Bastava chiedere ai tecnici a disposizione durante il test una taratura più morbida ed in un attimo, la moto presentava tutte le caratteristiche adatte all’amatore che alla domenica cerca solo il divertimento..
Tralasciamo volutamente tutta la serie dei dati tecnici che trovate sul sito ufficiale KTM (basta cliccare sul link riportato vicino ad ogni modello), non possiamo non notare tanti piccoli accorgimenti per tutte le moto, volti a migliorare una qualità già di altissimo livello: saltano all’occhio i nuovi tiranti motore in alluminio per le 2T, per le 4T in particolare, di serie l’avviamento elettrico, il selettore mappe ed il traction control. Il selettore delle mappe permette di “switchare” tra due configurazioni prestabilite, una più blanda, una più aggressiva, se poi volete trasformare la belva in un agnellino, allora azionate il controllo della trazione e la moto diventerà ancora più facile da gestire.

KTM 125 SXDATI TECNICI
La moto è un giocattolino micidiale che fa sentire il suo urlo a 2T appena ruoti la manopola del gas. Il motore è fantastico, pronto dai bassi e spinge forte con ogni marcia ed allunga anche insistendo sui rettilinei di Mantova. L’erogazione è bella rotonda e piena: dopo le prime sgasate per “pulire” una carburazione volutamente un po’ grassa, si inizia ad apprezzare anche la ciclistica che risulta molto ben bilanciata. La moto si inserisce in curva facilmente ed esce alla grande ruotando il gas ed accarezzando la frizione come impone la guida di una 125. La taratura delle sospensioni è abbastanza rigida, del resto questa moto è una 125 che va usata spalancando il gas senza compromessi e deve essere supportata da sospensioni al top, pronte per le gare.

KTM 250 SXDATI TECNICI
E’ stata una piacevole sorpresa. Ci si attendeva una moto abbastanza scorbutica con una bella botta già dalla seconda marcia, ma non è così. Su questa moto è stata montata una nuova centralina elettronica, capace di una maggior velocità di calcolo che la rende molto più utilizzabile. Grazie alla bilanciatura della ciclistica supportata dall’ottimo funzionamento delle sospensioni, non ti mette mai in crisi e diventa davvero divertente anche per la leggerezza che trasmette sui salti. Il motore è “di razza” e risponde alla grande ogni volta che si ruota il gas, è la moto ideale per chi ama il 2T ma non vuole la guida esasperata di una 125.

Prima delle impressioni alla guida della gamma 4T desideriamo spiegarvi come funziona il commutatore della selezione della mappatura posizionato sul lato sinistro del manubrio.
La prima funzione è quella di scegliere la mappatura tra le due preinstallate, una più tranquilla ed una più performante, la seconda è quella del controllo di trazione (traction control) che aiuta il pilota quando le condizioni del tracciato diventano difficili, la terza e il launch control e si utilizza allo start riducendo il numero dei giri nei primi attimi della partenza per un miglior controllo al via, per “sganciarsi” automaticamente quando inserisci la terza marcia. Una volta inserito il launch control, una spia luminosa lampeggia e ne segnala l’attivazione. Nessun’altra moto “di serie” è dotata di qualcosa di simile.

KTM 250 SX-FDATI TECNICI
E’ quella che per noi ha rappresentato il top di tutto il lavoro eseguito in KTM per i modelli 2018. Il motore e fantastico a tutti i regimi ed allunga da paura con ogni marcia senza che il limitatore entri in azione, continuando a salire senza mai smettere di spingere, il freno motore non si percepisce. E’ maneggevole come un 2T ma con tanta tanta potenza ed è facilissima da gestire poiché ti trasmette sicurezza e stabilità fin dal primo approccio. Le sospensioni anche qui sono tarate per l’utilizzo racing (comunque la moto nasce per l’utilizzo in pista) ed abbinate a motore e telaio ti permettono di andare forte fin da subito per la confidenza che questo insieme ti trasmette.

KTM 350 SX-FDATI TECNICI
La 350-F è una moto che va capita ed interpretata per usarla al massimo del suo potenziale. Si può usare utilizzando la coppia ai bassi regimi così come si può insistere fino a raggiungere il fuorigiri. Su questa moto, la prima sensazione è quella del freno motore che si comincia a sentire immediatamente al rilascio del gas. La maggior cubatura si fa sentire anche se la moto nel complesso resta molto agile come la “sorella” di cilindrata minore. Anche in questo caso la ciclistica ed il setting delle sospensioni raggiungono un ottimo equilibrio per l’utilizzo in pista. Probabilmente è il giusto compromesso per chi non ama lo stress di una guida sulla “sorella minore”, ma nemmeno la potenza della 450.

KTM 450 SX-FDATI TECNICI
E’ la moto per i piloti veri che ti allunga le braccia quando dai gas e non ti chiami Antonio Cairoli o Jeffrey Herlings, nonostante sia perfettamente bilanciata, peso, massa ed inerzia si fanno sentire, perché è la moto per chi va forte ed è preparato fisicamente per affrontare le gare supportato da un telaio all’altezza e da sospensioni che lavorano come un orologio. Il motore è elastico ed infinito, parte da sotto spingendo appena giri il gas ed allunga in modo imbarazzante per chi non è preparato, tanto da permetterti di girare sulla pista di Mantova con la sola terza marcia. Ma questa moto ti sorprende anche per come possa essere docile se la usi senza dare manate di gas e quindi risulta utilizzabile anche da un amatore.

Dobbiamo dire che ancora una volta gli ingegneri di Mattighofen hanno messo in campo dei prodotti di altissima qualità. Nel piccolo centro a Nord-Ovest dell’Austria, che sta diventando un vero e proprio KTM Village, l’azienda di sta espandendo a vista d’occhio. R&D enorme, nuova logistica per servire al meglio tutti i punti vendita, nuovo reparto corse, nuovissimo magazzino ricambi, nuovi e sempre maggiori uffici, fanno del gruppo austriaco il leader assoluto in Europa e l’acquisizione del marchio Husqvarna, che non è più solo la copia bianco/blu delle “K”, può solo che far bene al nostro sport.
Cosa aggiungere? Che KTM continuerà ad investire nel racing e resterà probabilmente l’unica azienda del settore Motocross, ad investire in MX2 ed in MXGP, nell’Enduro, nei Rally, nella MotoGP ed i risultati parlano da soli.
Se volete una moto già pronta gara, solo da mettere in moto e portare in pista, allora scegliete KTM, perché le “orange” sono davvero READY TO RACE!

PHOTOGALLERY DEL TEST
(Foto by KTM Sportmotorcycle)